L’agente immobiliare
Data: 24/04/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Lesbo
Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... personale era a conoscenza. Oltre al controllo molto puntiglioso della cicatrizzazione per le due settimana sarebbe stata sottoposta ad un severo regime alimentare, e a delle sedute di ginnastica in palestra con un’istruttrice per apprendere quanto le sarebbe servito in futuro da fare per mantenersi in forma per la sua padrona come le spiegarono. Ogni mattina ovviamente il plug le veniva inserito nell’ano, pero’ era diverso era un plug piu’ morbido in lattice ma abbastanza consistente da penetrarla consentiva una maggior capacit’ di movimento. I quindici giorni trascorsero tra controlli e palestra, Laura aveva perso almeno due kg sotto controllo medico, gli esercizi in palestra la stavano migliorando, e avrebbe dovuto proseguirli anche in seguito, le vennero fatte delle foto in varie posizioni per mostrare ogni suo lato e fatte pervenire alla sua Padrona, Ogni giorno il marito o la Padrona passavano a trovarla. Un paio di volte anche Melissa ando’ a trovarla. Solo per umiliarla ovviamente accompagnata dal padre al quale aveva detto che sapeva tutto. Arrivo’ anche l’utlimo giorno, fu Ginevra che ando’ a prenderla, le porto’ un vestito da indossare, nero, si allacciava dietro il collo con un fermaglio, era totalmente scollato, dal basso ventre poco sopra il pube partivano due lembi separati che andavano a coprire i seni, si allacciava dietro il collo appunto ma sarebbe stato semplice spostarli e liberare il petto per metterlo in mostra. La gonna era elasticizzata e fasciava le ...
... natiche, arrivava pochi centimetri sotto le natiche, e aveva delle frange che scendevano fino alle caviglie ovviamente indossando scarpe dal tacco alto, e infatti le scarpe nere avevano zeppe e tacco, con conghietta attorno alla caviglia, dietro il vestito lasciava la schiena totalmente scoperta, e la gonna lasciava intravvedere il solco delle natiche per almeno tre o quattro centimetri cosi il tatuaggio delle manette con le iniziali della Padrona era perfettamente visibile. Le venne fatto indossare delle polsiere da schiava in metallo con anelli per incatenarla se necessario. Come le cinghiette delle scarpe avevano anch’esse degli anelli per legare le caviglie. La Padrona sull’anello inferiore del collare mise una targhetta nella parte superiore del cerchio con la scritta ben visibile di SCHIAVA E PUTTANA. Poi le fisso’ il guinzaglio, e le disse: Andiamo schiavetta. Docile Laura la segui’ sarebbero uscite cosi dalla clinica. Una cosa aggiunse la Padrona, testa alta, e sii fiera di essere tenuta la guinzaglio dalla tua padrona, non farmi vergognare ‘ un onore per te ricordalo. Si Padrona rispose prontamente Laura grazie per l’onore che mi concede di essere sua schiava. Uscirono dalla clinica e nel posteggio interno dove era l’auto di Ginevra, salirono, e partirono, Ginevra era silenziosa, Si diressero in una zona periferica dall’altra parte della citt’, fino ad arrivare ad una villa ottocentesca, Ginevra fece una telefonata e il cancello si apri’. Entrarono nella grande corte ...