1. DALLA SESSUOLOGA 2 - Esame invasivo


    Data: 28/02/2018, Categorie: Maturo Autore: poldotoma, Fonte: xHamster

    La voce della dottoressa si fece più calda. "Certo... non le nascondo che avrei piacere ad essere io a condurre l'esame... Ma temo di essere vecchia per un così bel ragazzo. Se non mi trova eccitante rischiamo di inficiare il test purtroppo." Avendo il cazzo sempre teso, non poteva essere questa la mia dimostrazione dell'eccitazione che quella dottoressa affascinante, matura e prorompente aveva su di me. Dovetti dirglielo. "Dottoressa ci mancherebbe! Sono così eccitato che la prego di darmi piacere! Lei è così desiderabile..." Sorrise e mi fece mettere comodo sulla poltrona in pelle nera di fronte alla sua scrivania. Prese un piccolo flacone di olio profumato e si inginocchiò tra le mie gambe. Le sue mani erano curate e smaltate di rosso. Morbide e sapienti cominciarono a segare il mio cazzo con vigore facendole scivolare con l'olio. Gemevo, mi piaceva, la guardavo concentrata nella sega a due mani. Una mano stringeva la base del cazzo, l'altra segava strofinando la cappella gonfia. "Le piace?" Mi chiese. "Sì. Sì. E' bello!" risposi. "Penso ci voglia di più per farla venire, però." E senza aspettare la mia risposta si prese in bocca la cappella strofinandola sulle labbra. “Ahhhhh” un lungo gemito mi uscì involontario dalla gola. Continuando a segare succhiava la cappella con vigore, era bellissimo, una situazione erotica ed inaspettata! Una rispettabile ed elegante dottoressa in tailleur che in ginocchio davanti a me, nudo, mi faceva un pompino! Il mio piacere saliva, ma ...
    ... sentivo ancora lontana la soglia dell’orgasmo. La sua mano destra mi segava con movimento rotatorio, la sinistra era a carezzarmi i coglioni, la sua bocca era piacere puro sulla mia cappella. Le mia mani le reggevano la nuca e le suggerivano con delicatezza un ritmo alto del pompino. Dopo qualche minuto la dottoressa si ritrasse per guardarmi. “Lei è veramente un osso duro! Sento che le piace, ma il suo orgasmo resiste! Faccio venire uomini nella metà del tempo di solito!” “Il piacere è alto, ma non sento montare l’orgasmo…” le risposi. Lei allora si alzo, si tolse la giacca, in piedi di fronte a me, poi la camicia ed il reggiseno. Aveva sue belle tette di una quarta almeno, che stavano su da sole, evidentemente finte ma non per questo eccitanti. “Perché non me le tocca.” Mi disse, vedendo che non le staccavo gli occhi di dosso. Mi alzai in piedi e gliele afferrai con tutte e due le mani. Fu lei a gemere adesso. Le palpai, erano sode, leccai i capezzoli duri e profumati. Lei mi afferro il viso con le mani e mi diede un piccolo bacio. “Mi sono denudata soprattutto per non sporcarmi”. Vide la mia faccia interrogativa e proseguì: “Lei mi scoperà in gola adesso e sbaverò molto…”. Così dicendo si inginocchio di fonte a me, che ero in piedi. Si inghiotti il cazzo più profondamente che poté, più della metà credo. Mi inarcai dal piacere di sentire la mia cappella schiacciata nella sua gola. “Mi prenda la testa e mi scopi, avanti” disse perentoria staccandosi dal mio cazzo col fiatone. ...
«12»