1. Calore partenopeo - iii


    Data: 18/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Doctor_S, Fonte: Annunci69

    ... se lo lasciò scivolare in gola. Io le mantenevo la testa e dopo qualche affondo presi a scoparle di nuovo la gola. Aveva imparato presto.
    
    Quando credetti di essere abbastanza lubrificato, la allontanai tenendola per i capelli. La voltai e le misi le mani in vita, aiutandola a salirmi addosso dandomi le spalle. Lei si stese su di me, con la testa sulla mia spalla ed io glielo lasciai di nuovo scivolare lentamente nel culo. Istintivamente chiuse le gambe, ma io gliele divaricai.
    
    . Lei annuì ed io presi a penetrarla a fondo, spingendomi dentro di lei grazie alla presa salda che avevo sui suoi fianchi.
    
    Piegai leggermente le gambe e presi ad affondare colpi con violenza, senza darle tregua. La sua voce tremolante emetteva gemiti acuti sotto ogni spinta. Vibrava letteralmente. Colpo dopo colpo, affondo dopo affondo, martellante la scopavo con le mie ultime energie. Stavo dando fondo ad ogni residuo, ma ne stavo godendo anche io. Avvertivo crescere la sensibilità del mio cazzo ogni volta che tornavo a riempirla dopo essermene allontanato. Col bacino descrivevo un arco abbastanza largo e questo mi garantiva di darglielo con tutto me stesso.
    
    Sentivo le lacrime di Adele rigarle il volto ed inumidirmi la faccia.
    
    le chiesi affannosamente.
    
    disse lei con la voce rotta. A quelle parole, con la mano presi a stimolarle il clitoride. Lei urlò forte, ma non mi fermai. Velocemente glielo stuzzicavo mentre la martellavo, facendo di nuovo schioccare il mio bacino contro la ...
    ... pelle dei glutei arrossati.
    
    All’improvviso Adele emise un urlo sommesso, alzò la testa dalla mia spalla e si irrigidì. Un getto di umori investì Martin in piena faccia mentre lei tremava di nuovo in maniera intensissima ed incontrollata. La cosa fu così repentina che mi deconcentrò ed in un attimo, con un ultimo affondo deciso, esplosi dentro di lei pulsando più e più volte.
    
    Rallentai di colpo e, continuando a pulsare, la penetrai lentamente ancora per qualche secondo. Avvertivo il mio seme bollente riempirla e colare fuori di lei lungo il mio membro, fino ai testicoli.
    
    Assieme rilassammo completamente i muscoli, lasciando che quell’insieme di sensazioni prendesse il sopravvento e ci pervadesse come oppio. Ogni tanto qualche lieve tremore continuava a comparire e percepivo il battito del cuore di Adele che sembrava volesse esplodere, mentre picchiettava sul mio petto. Il mio respiro era profondo e regolare, come dopo una lunga corsa. Passammo minuti, a tratti interminabili, riversi in quello stato di sospensione temporale, fino a quando Martin non interruppe il silenzio uscendo dal bagno:
    
    disse sedendosi di nuovo
    
    .
    
    dissi senza aprire gli occhi.
    
    bisbigliò Adele.
    
    In qualche modo, riuscii a recuperare un minimo di lucidità. Scivolai fuori da Adele, facendo inevitabilmente gocciolare un po’ del mio seme, e lentamente mi alzai dal letto.
    
    Mi diressi al lavandino, aprii l’acqua fredda e mi lavai la faccia per provare a recuperare le forze.
    
    Mi rivestii e ...
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