Elisa - La guardona - Racconti Erotici

Elisa - La guardona

... lascive sono il preludio di qualcosa che Livia conosce e sa che sta per succedere.

“Hai provato ….” Sussurra Nicole.

Livia geme allontanando delicatamente la sua mano e prende un sorso di tè già un po’ raffreddato.

“No, Livia. Non l’ho fatto” e si stringe in un grazioso su e giù per le spalle leggermente muscolose che è stata perfezionata dall'insegnamento delle lezioni di sbarra negli anni scolastici fin d ragazzina.

Nicole riprende “Mi avevi promesso di farlo. Sai, funziona sempre per me”

“Ma tu lo fai?” sorridendo Livia.

“Sì, eccome! Giuro!”

“Ti confesso che lo faccio spesso quando sono sola. Non posso farci niente. Mi viene voglia e lo faccio, ecco!” e ride ed anche Livia si unisce a lei mentre la tazza del tè lasciata sul bracciolo del divano, dove traballa in modo precario, si rovescia mentre loro muovono e si producono in risatine di apprezzamento delle loro gesta in modo totalmente femminile.

“Seriamente!”

“Certo! Io non sono il tipo di donna che ha bisogno di avere un uomo al suo fianco per sentirsi completa. Non mi ritengo una persona gelosa e non ho mai preteso un rapporto esclusivo da nessuno dei miei partner. Ma per essere totalmente onesta, durante la mia relazione con Rocco ho avuto dei momenti di debolezza. Capitava sovente che, all’inizio della nostra storia, gli chiedessi di restare a dormire da me la sera costringendolo a continue levatacce per arrivare in tempo al lavoro. Volevo così tanto svegliarmi con il suo respiro sulla ...

... pelle che questa mia richiesta diventò presto motivo di discussione fino a sfociare in un tremendo litigio. Rocco mi ha accusata anche di essere diventata appiccicosa e che forse sarebbe stato meglio se ci fossimo presi una pausa. Non ci ho visto più.

Sai per me la pausa significava che era finita, insomma che il nostro rapporto oramai era agli sgoccioli.

Voleva dire che avrei dovuto abituarmi nuovamente a dormire in un letto vuoto, proprio quando avevo più bisogno di lui.

Dopo quella litigata è venuta fuori la mia insicurezza e sono iniziate le paranoie. Temevo che questa brutta storia avrebbe finito per portarmi alla depressione. Allora ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente: ti ho telefonato e se ricordi ti chiesi se ti andava di fermarti a casa mia per qualche giorno, giusto il tempo di superare questo brutto momento”

Livia era diventata la migliore amica di Nicole, quel genere di amica su cui puoi sempre contare, colei che per il suo aspetto di donna solare, bionda, con il sorriso pronto e una coda di cavallo sbarazzina tenuta alta la faceva somigliare a una stellina della TV.

Nicole era sicura che Livia non l’avrebbe lasciata da sola in questa situazione. Prova ne sia che neanche un’ora dopo quella telefonata si è presentata da Nicole con una piccola valigia, una confezione di gelato al cioccolato e delle riviste di gossip che traboccavano di reportage di amori VIP.

Purtroppo Nicole in quel momento non era in vena di fare pettegolezzi sui ...