Miss Nora – Che cambiamenti
Data: 18/04/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Nora, Fonte: RaccontiMilu
... braccio, per fargli capire che lo vuole in piedi. Obbedisce immediatamente ed è nudo, dritto, in piedi di fronte a lei. Nonostante i tacchi la sovrasta, Nora sorride soddisfatta, le piacciono gli uomini più alti, soprattutto se deve dominarli, trova la situazione molto più intrigante. Nora inizia l’ispezione, poggia entrambe le mani sulla testa con delicatezza ma decisa, passa i pollici agli angoli delle labbra, sul mento, le dita si infilano tra il collare e la pelle, verifica che non sia troppo stretto, apre le mani e le poggia sul petto, accarezza i pettorali e le spalle e poi scende lungo le braccia fino alle mani, risale fino alle ascelle e poi riaccende lungo i fianchi. Lo fa girare percorre con le mani l’ampia schiena fino ai glutei, indugiando sulle fossette alla base della schiena, infila una mano fra le natiche trova la base del plug che aveva richiesto, lo tira appena in fuori e poi lo fa rientrare, sente l’uomo ansimare appena. Lo fa girare di nuovo verso di sé, osserva il suo cazzo, ormai è turgido ed eretto, si posiziona al suo fianco, lo abbraccia con una mano e con l’altra accarezza lieve lo scroto, lo afferra con dolcezza e stringe con decisione, sente il fiato di lui rompersi, la bocca si schiude. Nora molla la presa e afferra invece il cazzo alla base, è caldo e turgido, lo accarezza per tutta la lunghezza fino alla punta, scopre il glande trovandolo umido e lucido, una goccia cristallina lo impreziosisce, Nora sparge la goccia su tutta ...
... la superficie. L’uomo cerca di mantenere il respiro ad una frequenza normale. Nora comincia a masturbarlo più velocemente, osserva la sua mano andare su e giù lungo l’asta rigida, il movimento la ipnotizza, aumenta ancora, l’uomo geme sommessamente, sa che non può venire fino a quando lei gli darà il segnale. Si piega leggermente su sé stesso, cerca di sottrarsi alla sua mano per non correre il rischio di lasciarsi andare ma Nora non gli da scampo, insiste ancora, sa che ancora è molto lontano, rallenta fino quasi a fermarsi, lo stringe alla base, lo osserva in preda a piccoli spasmi mentre il respiro di Franz si normalizza. Nora afferra una delle corde, si posiziona davanti a lui e gli prende le mani, le unisce e le lega fra loro. Lo guida sul letto e lo fa distendere, si posiziona a cavallo del suo petto e lega le mani alla testiera del letto. Lo lascia così esposto, inerme, vulnerabile eppure sente il suo respiro placido e sereno. Scivola addosso a lui, avvicina le labbra alle sue, non arriva a sfiorarle ma sente il suo respiro accelerare impercettibilmente. Lecca le sue labbra lentamente, lui sa che non deve reagire, si lascia leccare. Nora afferra fra i denti il suo labbro inferiore, lo succhia e poi lo addenta più stretto, fino a sentire un flebile gemito. Trattiene per un po’ e poi lo lascia andare. Scende e sistema le gambe, aperte, legate ai piedi del letto, controlla la misura, vuole che possa giusto piegare le ginocchia ma non che possa strattonare troppo. ...