MILF tettona al mare
Data: 16/04/2019,
Categorie:
Masturbazione
Maturo
Autore: figone8, Fonte: xHamster
... riavvicinandoci chiacchierando e ridendo. Ad un certo lei voleva giocare: iniziò a schizzarmi battendo le mani sull’acqua, e io ovviamente risposi, ci stavamo proprio divertendo. E io colsi l’occasione per mettere in atto quella pazza idea che vi dicevo: con la scusa del gioco, continuando a schizzarci a vicenda, mi avvicinai sempre di più a lei, e tentai di abbracciarla, con la speranza di riuscire a darle magari una palpata alle tette. Lei era di spalle per proteggersi dagli schizzi e io presi al volo l’occasione: la avvinghiai con le bracci, ma non riuscì nell’impresa, lei subito mi disse:”ma che fai??” dicendomelo però rideva, quindi ho dedotto che lo aveva preso per gioco e ci stava.
Non avevo però calcolato che il mio amico era ancora sull’attenti, e glielo strofinai sul culo, lei credo che se accorse, perché dopo si staccò e mi guardò un po’ indispettita, ma con uno sguardo anche malizioso. Entrambi comunque ridevamo e scherzavamo e continuammo così per un bel po’.
Purtroppo il padrone dello chalet interruppe questo idillio, poiché mi chiamò dalla riva dicendomi che aveva bisogno di me. Io a malincuore dovetti uscire, quindi per il momento ci salutammo con lei. Salutandomi mi fece di nuovo l’occhiolino, e io alzandomi e uscendo dall’acqua dovetti nascondere l’erezione che avevo.
Andai dal padrone dello chalet e gli chiesi cosa volesse, e lui mi disse che un bambino aveva vomitato su una cabina e visto che gli altri dipendenti erano tutti impegnati, chiese di ...
... farlo a me. Ero finito dalle stelle alle stalle: dall’abbracciare un donna stupenda, al pulire il vomito di un bambino.
Comunque mi armai di tanta pazienza e pulì per bene la cabina, ovviamente mi chiusi dentro perché non volevo che la gente vedesse tutto. Una volta finito mi accingevo ad uscire, e appena aperta la porta mi ritrovai lei. Mi disse: “ ci hai messo tanto, ti stavo aspettando” io restai impassibile, con in mano il secchio con gli stracci che quasi mi cadde a terra, e non sapevo cosa dire. Lei prese l’iniziativa e mi rispinse dentro la cabina, io istintivamente lasciai cadere a terra il secchio, tentai di parlare ma lei mi mise un dito davanti alla bocca e mi disse:” shhh,…..ora a te ci penso io” e si passò la lingua sulle labbra. Io restai impassibile, eravamo dentro la cabina, in piedi, e io avevo il cazzo che mi esplodeva nel costume, e quelle sue parole non avevano fatto altro che eccitarmi ancora di più. Lei cosa la stessa mano con cui mi aveva zittito, scivolò sul mio mento, poi sul mio petto, poi sugli addominali, e infine raggiunse il mio cazzo, iniziando a massaggiarlo da sopra il costume, facendomi i complimenti sia per lui sia per il mio fisico. Mi disse:” ti ho notato subito ieri quanto eri eccitato, e mi ero accorta anche della tua mercanzia, davvero notevole!!! Sappi che anche io mi sono eccitata con te, sei davvero uno splendido ragazzo, e oggi quando ti sei tolto la maglietta hai risvegliato in me il mio animo da ventenne, e mi hai messo addosso ...