1. Il collega che non ti aspetti


    Data: 15/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Iuliana_49, Fonte: EroticiRacconti

    Sono juliana 26 anni fidanzata con costantin da 6 anni, conviviamo da 5
    
    Io lavoro in un laboratorio artigianale pasticero, lui come autotrasportatore, ci amiamo moltissimo, non avrei mai pensato di tradirlo, tra due mesi ci spososiamo,
    
    Ho una relazione con un colega di 58 anni che dura gia 2 anni,
    
    Non riesco a staccarmi da lui, sono io che lo cerco.
    
    Ora sono confusa amo costantin ma il collega mi da emozzioni forti.
    
    Per farvi capire raccontero dall inizzio.
    
    Vengo assunta in questa piccola azzienda ho 23 anni, non ho esperienze nel campo, vengo affiancata a franco un signore di 55 anni, diciamo insignificante fisicamente, alto 179 kg 95 calvo,
    
    Mi insegna il lavoro e mi da consigli, e un tipo particolare, sembra burbero ma ti soprende sempre con i suoi modi di fare, dopo le prime settimane, di turni di mattina per abbientarmi, inizio i turni di notte attacco alle 22 stacco alle 7 con un ora di pausa verso le 3 di mattina.
    
    Inizio nel reparto inpastatrice, e un lavoro semplice devo pesare le materie prime meterle per ordine di tempo nella inpastatrice, nulla di difficile tutte le fasi sono da eseguire nei termini sanciti.
    
    Lui mi segue è una persona seria meticolosa,
    
    Coi giorni che passano alla pausa caffe iniziamo a dialogare tra noi scambiando oppinioni interessi parliamo di famiglia, cose normali,non mi stavo rendendo conto che stava facendo breccia su di me, col passare dei mesi inizia a darmi passaggi a casa, mi prendeva mi accompagnava.
    
    Ero ...
    ... tranquilla non avevo nessun dubbio sulla buona fede.
    
    Sotto la festivita di natale lui organizzo una cena azziendale, particcipiamo tutti,alle 20 al ristorante, mi trovai di riposo quella sera,
    
    Non dico nulla a mio marito del riposo sa che vado alla cena poi al lavoro,
    
    Non so ancora il perche,
    
    Alla cena tra brindisi 🤳 selfy abracci mi sentivo libera e spensierata a mezzanote i coleghi vanno a lavoro franco si propone accompagnarmi a casa, devo dire per discolparmi di quello che successe ero abbastanza brilla alticcia ubriaca come preferite,
    
    Mentre lui guidava verso casa mia, gli dico che non posso rientrare che mio marito sa che andavo al lavoro,
    
    Lui si ferma, mi guarda incredulo, ma da gran marpione non si lascia sfuggire l'occasione, con un fare distaccato e ora che facciamo, io sinceramente non saprei,
    
    Lui ingrana la marcia si ferma in un bar ritorna con delle bottiglie di prossecco trammezzini.
    
    Riparte e si ferma in riva al mare, la serata non e fredda e sereno non tira vento luna piena scende prende le bottiglie e mi dice dai scendi vieni,
    
    Io con un passo barcollante lo seguo ridendo come una cretina,
    
    Mi abraccia alla vita e mi conduce alla veranda di uno stabbilimento trova un tavolino e due sedie,
    
    Accende due candele, penso che cosa romantica mi fa accomodare mi da della reggina,
    
    Ci sa fare penso dentro di me mi versa il prosecco nei calici, ma dove li ha presi,
    
    Sei un mago compaiono candele callici,
    
    Lui mi guarda con un sorriso ...
«123»