spettacolo
Data: 27/02/2018,
Categorie:
Tabù
Autore: laser73, Fonte: xHamster
Alcuni anni fa, all’età di 19 anni, andai con i miei genitori ad uno spettacolo teatrale.
I posti a sedere erano tutti prenotati e, dato che mia sorella non doveva venire ma essere lasciata dalla nonna, avevamo soltanto tre biglietti.
Una improvvisa indisposizione di mia nonna costrinse però i miei genitori a portare con noi anche mia sorella che non voleva essere lasciata sola a casa.
Dopo qualche lamentela l’addetto alla biglietteria ci fece entrare dicendoci però che la ragazzina non doveva occupare posti prenotati ma ci dovevamo arrangiare da soli.
Era una serata calda di luglio ed io portavo un paio di pantaloni di cotone ed una maglietta, mia sorella una gonnellina leggera ed una maglietta di cotone, che metteva in mostra il suo acerbo corpo sedicenne.
Il teatro era pieno, e i nostri posti non erano molto buoni. Ci ritrovammo infatti nelle ultime poltrone di sinistra dell'ultima fila. Io naturalmente, oltre alla lontananza ebbi anche il problema di dover dividere la poltroncina con mia sorella. Provammo quindi a sederci fianco a fianco, ma non fu una scelta felice, in quanto stavamo entrambi molto stretti.
Si spensero le luci e, data la posizione estremamente scomoda, le feci cenno di sedersi sulle mie gambe.
Non passò molto tempo che cominciassi ad avere i formicolii alle gambe per il peso che portavo ma anche per l’impossibilità di muovermi.
Chiesi quindi a mia sorella di arretrare un po’ in modo da sgranchirmi le gambe.
Nel buio totale ...
... lei si alzò e arretrò, ma nel far questo mise una mano sui miei genitali provocandomi un dolore enorme.
Si scusò subito e con un mezzo sorriso arretrò fino quasi a sfiorare il mio pisello che era disteso da una parte nei miei boxer.
Questo movimento mi fece rabbrividire, sentivo quel bel culetto sodo vicino al mio membro che cominciava a gonfiarsi.
Sperando di non essere visto spostai con un gesto il membro da una parte all’altra dei pantaloni lontano dal culetto di mia sorella. Compiuta l’operazione mi calmai e continuai a guardare lo spettacolo.
Dopo qualche minuto non so se perché anche lei aveva le gambe indolenzite si alzò leggermente, si sistemò la gonna e si sedette sull'altra gamba proprio sopra il mio membro. Appena lo toccò con il sedere ebbe un sussulto e si fermò, ma poi, dopo qualche secondo, continuò ad aggiustarsi finchè il mio membro non venne a trovarsi in mezzo alle sue gambe. Naturalmente esso rimaneva separato da lei dalla sua gonna, le sue mutande, i miei pantaloni e i miei boxer, ma quel contatto mi provocò una reazione esplosiva. Sentivo il membro indurirsi a dismisura ed ero terrorizzato che anche lei sentisse il suo irrigidimento in mezzo alle sue natiche.
Lei si voltò e mi sorrise come per dirmi che adesso stava meglio, ed io mi tranquillizzai. Pensai che attraverso tutti quei tessuti lo avrebbe sentito poco e cominciai a rilassarmi nuovamente quando d'un tratto, non contenta della posizione presa, si alzò e allargando la gonna con un ...