L'evoluzione di una piccola santarellina (parte 5)
Data: 03/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: consi, Fonte: Annunci69
... stava toccando ma ero sempre più eccitata, come se mi stesse masturbando. Le sue avventure, il modo in cui le raccontava, ero un lago.
"Ti sei eccitata, troietta, quanto vorresti adesso un bel cazzo eh" mi leccò il collo
"Un bel cazzo che ti scopi forte, fino in fondo" un'altra leccata più vigorosa
"Che te lo faccia sentire bello duro, tutto dentro, che ti faccia esplodere la figa!" e mi baciò. Una volta. Due volte. Dieci, venti. All'inizio a stampo, poi più romanticamente. Io risposi al bacio. Le nostre bocche si incontrarono più e più volte fino a che non si congiunsero in un unico bacio passionale, pieno di lingua, saliva, amore e passione. La abbracciai, la strinsi e lei abbracciò me. Mi sfilò le mutandine, mi accarezzò le gambe, poi il pube, sentì il calore della mia figa, si bagnò le dita.
"Allora? Vuoi che ti aiuti?"
"La guardai negli occhi. Erano in fiamme, eccitati, vogliosi, radiosi. Vidi me stessa nel suo riflesso. Riuscii a sentirmi un fuoco dentro, una voglia di spaccare il mondo, di conquistare tutto e tutti.
" Sono tua"
Lei sorrise, mi baciò e mi infilò tre dita nella figa.
"Mmmmmmm.... Ooooooooooooooh siiiiii!" cominciò a muovere le dita dentro di me, a farmi godere come non mai. Io mi muovevo come un'ossessa sotto di lei. L'apice lo raggiunsi quando col pollice cominciò a toccarmi il clitoride.
"Oooooooooh cazzo, Giulia! Vengooooooo vengooooo!"
Sentii mille spine dentro la mia figa. Le sue dita mi toccavano nervi che non sapevo ...
... nemmeno di avere. Lei era tra le mie gambe ma la sentivo anche nella pancia, nella testa, ovunque! Il piacere invase tutto il mio corpo. Urlai come non avevo mai fatto prima. Venni sulla sua mano e lei... Continuò, ancora più forte.
"Vuoi sapere cos'altro ho fatto? Me lo sono scopato mentre mio fratello giocava alla play! Gli ho fatto una sega al ristorante con la mano nascosta sotto al tavolo! L'ho fatto sborrare nella mia mano e gli ho fatto vedere come mi gustavo la sua sborra con le patatine!"
"Ooooooooooooooh Giuliaaaaaaa! Basta ti prego, non c'è la faccio più!!" continuavo a godere a urlare. Più lei mi raccontava, più io godevo. Dovetti tirarle via la mano a forza.
"Fammi riprendere fiato, ti prego!"
Lei rise: "OK... Però ora pulisci!"
Mi porse la sua mano piena dei miei umori. Io leccai tutto. Leccai ogni dito come se fosse un piccolo cazzo e intanto gemevo e godevo.
"Brava troia, succhia tutto!"
Finalmente mi stesi sul letto, tremendamente appagata.
"Non mi hai ancora detto della cosa a tre..."
"Oh giusto" mi disse sdraiandosi accanto a me e accarezzandomi la pancia.
"Una sera abbiamo fatto finta di stare male entrambi, io sono andata a casa sua e, mentre lo stavo cavalcando, cominciammo a parlare delle nostre fantasie più nascoste. Gli confessai che una delle mie era di avere più di un cazzo a mia disposizione. Ricordo bene che, a giudicare dal tremore del suo cazzo, l'idea piaceva parecchio anche a lui!"
Nel frattempo Giulia aveva ...