Elena ed i bagnini
Data: 30/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Racconti Erotici,
Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu
... ed indossò il vestito, la avrei scopata subito lì per l’effetto che mi fece ma mi mise un dito sulla bocca e mi impedì di metterle le mani addosso. La sua sentenza fu che l’abito era adatto. L’atro era molto diverso, più ampio e coprente a molto trasparente. Provò anche quello e pure questo faceva fare pensieri libidinosi. Mentre il primo non mostrava in realtà nulla se non in parte il fondoschiena, il secondo mostrava o faceva intravvedere tutto, se portato senza biancheria chiunque avrebbe visto tette figa e culo di mia moglie. Mi diede il cellulare e si fece fare 3 o 4 foto di entrambi gli abiti e poi le mandò ad Abdul con la richiesta di esprimere una preferenza. La risposta non si fece attendere, la preferenza era per il secondo ed in risposta anche una foto del suo pene barzotto. Andò alla cassa col secondo vestito e mi disse di pagare che mi avrebbe aspettato nel negozio di fianco, presi anche il primo che mi piaceva di più sperando di riuscire a farglielo mettere una sera che fossimo usciti soli. Pagai con la carta e misi i vestiti in macchina prima di accorgermi che il negozio di fianco era quello di un tatuatore. Trasalii, Elena era dentro che stava sfogliando un catalogo di tatuaggi tribali, di quelli che si fanno fare sul fondo schiena. Mi stupii perché le avevo chiesto per anni di farselo ma lei mi aveva sempre risposto che era troppo da vacca ed avevo alla fine rinunciato. Ne scelse uno non enorme, una ventina di centimetri poi mi guardò e mi disse “me lo hai ...
... chiesto per anni e non ti ho mai accontentato, stasera sarà una occasione speciale e voglio che tu goda al massimo”. Mentre entrava in un camerino mi disse di andare pure a prendermi qualcosa da bere e di tornare dopo 1 ora. Obbedii alla sua richiesta e quando arrivai a prenderla aveva appena terminato, il tatuatore le disse che sarebbe durato 15 giorni se non troppo stressato e che se avesse voluto sostituirlo con uno vero lui era li. Il tatuaggio era con l’henné, si erano ormai fatte le 19:30 ed andammo a casa dove sua mamma aveva preparato una ottima cena a base di pesce. Alle 22 mia suocera andò a letto e ci salutò con un “fate bravi e non tornate tardi”, se avesse saputo cosa stavamo andando a fare le sarebbe venuto un infarto. Elena andò in camera, si truccò abbastanza pesantemente e indossò il vestito trasparente ed un paio di sandali altissimi con tacco a spillo; anche con la fioca illuminazione stradale non era difficile vedere tutte le su parti intime e fui un po’ imbarazzato. Lei invece sempre così pudica quando andava in giro sembrava non accorgersi di che look da troia si era messa. Mi disse che voleva fare una passeggiata sul lungomare, all’andata mi fece mettere dietro una decina di metri e mi chiese di contare gli uomini che si fossero girati a guardarla. Sculettava sui tacchi altissimi ed era praticamente quasi nuda. Persi il conto arrivato a 50 e la raggiunsi prendendola sotto braccio e comunicandole che oltre 50 non aveva senso contare, mi abbracciò e baciò e ...