Next
Data: 28/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Curios8, Fonte: Annunci69
La cosa bella dei rari momenti di solitudine in casa, ovvero quando i genitori uscivano per una cenetta a due, o andavano ospiti da amici o magari partecipavano a qualche concerto o evento, era il poter parlare liberamente al microfono davanti al pc. Questo era il pensiero di Andrea, ragazzo di 20 anni della provincia di Cuneo, appassionato di informatica e tutto ciò che è legato ad essa, compresi i videogame, il video editing e internet. E ovviamente anche il navigare su siti web porno, dove poteva darsi piacere da solo guardando video di un certo tipo essendo lui attratto sia dalle ragazze che dai ragazzi, cosa che nessuno sapeva.
A dire il vero, non era proprio da solo, dato che oltre a lui in casa era presente suo fratello Lucio di 18 anni. Molto riservato, ancora più asociale di Andrea, Lucio viveva quasi sempre in camera sua, con orari completamente sballati rispetto il resto della famiglia. Tra i due fratelli vi era quindi totale indifferenza, anzi, per Andrea Lucio era semplicemente un individuo che occupava dello spazio in casa, poco gli importava.
Per Andrea anche in quei frangenti di casa libera era come se il fratello non ci fosse, tanto Lucio non chiedeva nulla al fratello nè tantomeno usciva per venirlo a disturbare. Anzi, sentiva benissimo che era già a letto a dormire, dal leggero russare che sentiva lungo il corridoio, come succedeva spesso.
E con il campo completamente libero, Andrea poteva divertirsi con il suo passatempo preferito, secondo solo ...
... ai videogiochi: partecipare alle chat roulette per, principalmente, cazzeggiare e prendere in giro gli ignari utenti randomici dall'altra parte della conversazione video.
Ogni volta si sbizzarriva a fare scherzi e cattiverie per il suo personale divertimento. Una volta mise una immagine fissa con su scritto "Polizia Postale. Abbiamo rintracciato la tua linea", facendo spaventare quelli magari in cerca di qualche avventura cybersessuale. Oppure spesso faceva saltare sulla sedia chi si collegava con lui facendo degli improvvisi jumpscare urlando o facendo qualche rumore fortissimo.
Cose di questo tipo, idiozie da ventenni.
Quella sera aveva voglia di fare stronzate ma in maniera tranquilla, senza sforzi.
Optò quindi per lo scherzo del "finto sordo", che consisteva nel fingere di non sentire nulla dell'utente dall'altra parte, iniziando a insultarlo per vedere le reazioni della vittima.
Avviato il browser e digitato il consueto sito "Chatnext.org", Andrea fece accesso con il nickname "Trollerone". Ed iniziò lo spettacolo. Utente dopo utente, Andrea fece impazzire tutti fingendo di non sentire e prendendo a pesci in faccia uno per uno. Dopo l'ennesimo scherzo, cliccò sul pulsante "Next" per trovare un altro partecipante. Ed ecco comparve un nickname, "Nessun0", e il suo riquadro della webcam in attesa di caricamento dell'immagine, finchè non apparve un ragazzo, suppose Andrea, mezzo busto dietro una scrivania, poco illuminato, con una felpa con cappuccio che gli ...