Annuncio (1° parte)
Data: 26/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: desiderio46, Fonte: Annunci69
Questo racconto è un mio squarcio di vita.
All'età di 18 anni frequentavo una ragazza molto spigliata e porcella con la quale facevo porcate farcite da perversione anche in gruppo entrambi eravamo bisex e perciò la nostra ricerca del piacere era su ambosessi, ricordo che un giorno leggemmo un giornale locale di inserzioni varie tra cui vi era la rubrica incontri e altro. Nel scorrere le varie inserzioni dove maschi/femmine/gay o coppie si cercavano/offrivano leggemmo una inserzione che ricordo ci colpì molto più o meno diceva “Siete maggiorenni disinibiti esibizionisti amate il sesso a 360 gradi siete bisex, volete ottenere un compenso bene scrivetemi e realizzerete i vostri sogni… Fermo posta Cordusio Milano. Ci guardammo in faccia e ridendo decidemmo di rispondere descrivendoci e decantando la nostra libido perversa, allora non c'erano le e-mail e perciò il fermo posta era la soluzione più conosciuta, dopo due settimane mi recai in posta ritirai una lettera e la lessi avidamente, poi visto il contenuto telefonai alla mia ragazza e ci trovammo ai giardini pubblici, eravamo convocati il giorno stesso o il giorno dopo alle ore 16.00 in via … al n 21 zona viale Padova citofonare a..., tanto valeva non perdere tempo, lei confermò così ci recammo all'appuntamento. Arrivammo davanti a un vecchio palazzo citofonammo, dopo una frazione di secondi rispose una voce di uomo che quando sentì chi eravamo ci disse di accomodarci al terzo piano, porta in fondo alla ringhiera, (Il ...
... palazzo era molto curato e pulito pur essendo di ringhiera essendo della vecchia Milano), suonammo e venne ad aprirci un signore sui 60 anni con una pancia enorme e con una canottiera logora, ricordo che la prima cosa che pensai era stata “mamma mia che faccia da porco che ha”, ci fece entrare dopo le presentazioni (si chiamava Nicola) ci invitò in una stanza che fungeva da ufficio e ci fece accomodare, prese dalla scrivania dei moduli “questionari” disse che ci avrebbe fatto delle domande per capire le nostre attitudini e alle quali dovevamo rispondere in modo veritiero, nel frattempo ci illustrava il lavoro in cosa consisteva, ricordo che “disse che faceva parte di un gruppo di persone fidate che amavano realizzare delle riprese amatoriali hard, e che erano disposte a pagare molto bene le riprese, detto questo ci chiese cosa ne pensavamo…” io guardai la mia ragazza che accenno un “per me va bene” diedi allora l'ok, ma dando una condizione irremovibile si doveva usare sempre la mascherina per non essere riconosciuti, cosa che venne subito accettata e messa per iscritto, poi lui disse che questo colloquio di lavoro e la prova attitudinale che ne seguiva erano comunque retribuite con lire 50mila correva l'anno 1982 e vi garantisco che erano dei bei soldini, di conseguenza accettammo. Cominciò con il sottoscritto e dopo le domande classiche da schedario pubblico disse che sarebbe passato alla parte delicata cominciò con il chiedermi la conferma della mia bisessualità, (si sono bisex) ...