Milena. Lettera ad un ammiratore
Data: 21/03/2019,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: RobyRoby79, Fonte: xHamster
Caro Te
Oggi pomeriggio ero piuttosto annoiata, e divagando i miei pensieri si sono fatti inquieti.
Occorreva trovare conforto e un poco di calma, poiché non smettevo di rigirarmi nel letto.
Scivolai verso un qualcosa senza rendermene conto, come spesso mi accade.
Percepii il mio corpo come non mai. Vivo, caldo tenero e liscio e tra l'altro appena abbondantemente cosparso di olio e di crema.
Il mio corpo. Giovane. Morbido. Tepore meraviglioso.
È così bello sentirsi, non trovi?
Ma percepivo anche i guardoni oltre la finestra che sempre mi ammirano estasiati dal riflesso del mio armadio lucido. Ho 27 anni e vorrei tanto un ragazzo finalmente.
È così strano e singolare che in fondo lo abbia sempre sperato e al tempo stesso evitato con cura; E più passa il tempo più questa prima volta bramata come nessuna bramosia vista al mondo, sembra sfuggirmi, come qualcuno che più cerchi e più faccia il difficile. Forse la vita è anche così.
O forse... solo, io ho paura dei ragazzi.
Vorrei che tu, ovunque ti possa trovare venissi di corsa da me e mi abbracciassi tutta con ardore. Chissà se sei bellissimo come spero. Non svelarti ancora tuttavia, al momento mi occorre solo un custode del mio cuore.
Non ti voglio far l'amore se brutto. E te lo dico, perché a te posso dirtele le cose, tu m'ami davvero non come tutti gli altri che si offendono su tutto.
Mi piacerebbe sopra ogni cosa che il mio Lui mi aspettasse per diventare il mio Lui. Oggi certo, c'è molta ...
... fretta.
Ma dove vanno tutti quanti così trafelati?
Non lo so. Ma ci deve essere senza dubbio qualcuno che la pensa in questo modo o almeno un po' in questi termini.
Voi ragazzi ci andate pesanti ed io non scorgo in tal modo le vostre autentiche intenzioni. Mi ingannate.
Mi piace giocare con voi. Essere chiamata puttana, per esempio da una sex cam cose così. Molto. Ma poi non vi fate più vedere, chiudete ogni conversazione e ogni sega dopo che vi sono servita un'unica volta e dunque abbiamo giocato due differenti giochi. Un gioco in cui io non sono.
Ogni volta mi togliete un briciolo di me di incommensurabile valore, e non lo trovo affatto giusto e nemmeno accettabile come accettano le altre e le mie amiche ad esempio.
Ma ho tanta voglia e a volte faccio cose per noia. Una noia insopportabile e tremenda.
Mi sfioro tutta. Mi piace quando mi chiamano puttana, poiché mi piace l'ardore dalla loro voce mentre lo dicono e mi piacciono da impazzire gli ansimi dei ragazzi e degli uomini.
A dirtela tutta io vorrei, se ci penso bene, sfiorarli a lungo con una grande soffice piuma bianca. Dappertutto.
Adesso partono le fantasie. Sento un tepore piacevole nella pancia adesso, verso il basso verso il pube. Mi sento percorrere tutta da un fluido zuccherino come un miele tiepido e frizzante.
Li sento questi ansimi. Reali, e laddove non siano, li rendo tali e cerco di udire anche quello che non c'è. Vi amo. Siete una cosa irresistibile. Non ci posso nulla.
Il ...