01 - marco e daniela - voglia di nuove esperienze estreme
Data: 19/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ombraerotica, Fonte: Annunci69
... sembrava guardarla e desiderare soltanto il suo culo.
Lui si avvicinò a lei guardandola negli occhi e le disse: «Allora per penitenza dovrai fare quella cosa che piace tanto al mio amico qui sotto e che ti sta guardando con il suo unico occhio gigante! Vorrebbe il tuo culo lo sai, ma si può accontentare anche della tua boccuccia» e così le accarezzò il labbro inferiore con un pollice aprendoglielo per poi inserire il dito dentro.
Lei lo succhiò subito, ancora molto eccitata dinanzi al cospetto del cazzo che l’aveva appena donato un orgasmo molto intenso.
«Allora?» chiese lui.
Lei da vera porca chiuse gli occhi e poi annuì.
Lui le dette una sculacciata su una natica che diventò subito rossa, le aveva appena intimato di andare a mettersi in posizione.
Daniela quindi uscì dalla doccia con le gambe che ancora non rispondevano egregiamente, ma che la condussero comunque verso la stanza da letto, ancora bagnata disfò il letto e si mise supina trasversalmente alla lunghezza del letto.
Marco l’aveva seguita sin lì con il cazzo ancora duro come il marmo.
Lei sapeva ciò che doveva fare, non era la prima volta e sapeva che le sarebbe piaciuto anche quel giorno. Era già venuta due volte e il solo pensiero del servizietto che doveva fare al marito le fece desiderare il terzo orgasmo.
Mise la propria testa a limite del materasso così che il bordo del letto fosse a livello del suo collo, la testa ciondoloni verso il pavimento, i lunghi capelli mori e bagnati che ...
... strisciavano ai piedi di Marco. Ancora una volta vide il cazzo che veniva armeggiato dal marito, stavolta aveva ripreso a menarselo forse per far sì che si bagnasse in punta.
A Daniela venne l’acquolina in bocca, ma non disse nulla, sapeva anche che non sarebbe stato facile.
Marco direzionò il suo lungo cazzo verso la bocca già spalancata di Daniela, era già abituata ad farlo entrare anche lì, ma non era semplice abituarsi al dopo.
L’uomo, dopo aver scopato la bocca facendosi leccare per bene la cappella decise che era giunto il momento di scoparla a dovere.
Daniela sentì il membro del marito che si insinuava sempre più a fondo arrivando a sbattere sulla gola, minacciò di vomitare ogni qual volta la cappella di quel gran cazzo le urtava le tonsille, ma lei sapeva bene come evitare di avere dei veri e propri conati.
Il cazzo di Marco non era dentro neanche per metà e Daniela sapeva bene quale fosse il suo intento. Così non si stupì quando la cappella forzò la gola della donna per poter penetrarla in fondo anche lungo quel canale.
Daniela si sentì riempire le cavità orali che il cazzo di Marco stava percorrendo lentamente, ma inesorabilmente, facendosi strada dentro di lei, nel suo profondo. Alla donna mancava il respiro già da un po’ ma aveva imparato a stare in apnea abbastanza tempo da dare la possibilità a quel cazzo di arrivare dove maggiormente avrebbe goduto di più. La posizione che aveva adottato era la migliore per far sì che ciò accadesse.
Marco ...