1. Il ritorno della passione


    Data: 19/03/2019, Categorie: Lesbo Autore: neve_314x, Fonte: Annunci69

    ... mancata, scema.” esordisce così Marika, “vieni qui da me”.
    
    Mi avvicino e mi siedo vicino a lei. Sono muta, ho le mani sudate, mi prende una mano e mi avvicina a lei; mi bacia, quando la sua lingua tocca la mia, oltre ai brividi sento anche che il piercing sopra al labbro non è l’unico nuovo innesto che ha fatto.
    
    Mi sento euforica, stranita, annebbiata.
    
    Cerca di aprirmi il cappotto, mi blocco, cerco di opporre resistenza, ma non ho forze, avrei dovuto comandare io, mentre sono qui inerme e passiva.
    
    Non ho nulla sotto il cappotto, le mie grandi tette hanno i capezzoli turgidi, l’ho sorpresa, è la prima volta che succede: “hai capito Margherita” mi dice ridendo, “Brava, amo le troiette”, Marika con queste poche parole mi fa bagnare, sono al tempo stesso imbarazzata per la mia idea di sorprenderla, ma eccitata perché con voracità mi si è gettata sulle tette; la sua lingua mi bagna i capezzoli, duri come due spilli, me li tintinna, me li succhia, me li morde, sono sua, sono nelle sue mani, la sua lingua con maestria mi inebria: ho i brividi, sono con gli occhi chiusi e vivo una realtà parallela.
    
    Mi spinge sul cuscino e mi toglie le scarpe e i collant, di seguito le mutandine, rimango nuda e alla sua mercé.
    
    Mi apre le gambe e mi inizia a leccare e mordicchiare il clitoride, vengo? Non so, non capisco, sono già venuta? Non capisco, sono confusa, eccitata, sento dentro di me un caldo salire dal basso e arrivare in testa.
    
    Ha un dito nella mi vagina, ora due, ora ...
    ... ancora la lingua, sono bagnata di mio e della sua saliva, sento che con le dita, ora tre, va in profondità.
    
    SI ferma??, no!, ma cosa fai? penso, lo penso ma non riesco a parlare, le parole non mi escono.
    
    Apre il cassetto del comodino e tira fuori un foulard, nero.
    
    “Cosa fai” le chiedo?
    
    Mi fa segno con il dito di non parlare; mi prende la testa e mi adagia il foulard sugli occhi, me lo lega dietro la testa, non vedo più nulla e mi rimette sdraiata.
    
    È la prima volta che provo un piacere sensoriale così, il buio, l’oscurità il non sapere, aspettare le mosse del tuo predatore, in questo caso, Marika la predatrice.
    
    Sento dei passi, si sta muovendo, sono sola adesso, sento aprire un cassetto, la sento riavvicinarsi, lo percepisco dal suo respiro, anche lei è eccitata.
    
    Sto zitta, seguo i suoi ordini, fin quando una sensazione di freddo lì in basso, si proprio lì.
    
    Cosa stai facendo? penso, ma non lo dico, la lascio fare, mi metto le mani nei capelli, il freddo prima intenso è ora meno pungente, è dentro di me, ma cosa stai usando, il freddo diminuisce, adesso, è tiepido, mi piace, è una sensazione strepitosa, diversa, paradisiaca.
    
    Mi contorco, mi inarco, comincio a gemere; ansimo e mi inarco, mi bagno e provo piacere.
    
    Non riesco a gestire il mio corpo, digrigno i denti, lei continua costante nel suo incedere, costante nel suo piacere di dominatrice, allungo un braccio e con la mano la tocco, lei mi scosta e mi rimette il braccio e la mia mano al posto ...