Per primo il culo
Data: 17/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: CAGNETTA TOTALE, Fonte: RaccontiMilu
... Mi viene un dubbio, quasi quasi me la svigno, ma mi hanno visto, non lo posso più fare. Entriamo tutti dentro, il posto è abbastanza grande. “Brava fighetta, sei obbediente” mi dice Maurizio: “Adesso ti facciamo contenta, Fuffi”. In un baleno sono nudo, i miei abiti scompaiono da qualche parte, del resto è estate, solamente pantaloncini, maglietta ed infradito. Ci sono i soliti scurrili commenti sulle mie rotondità, sul mio cazzo piccolo, sul mio culo che non sembra affatto quello di un ragazzo, qualcuno allunga le mani e me lo tocca. Con Riccardino “limoniamo”, piace a tutti stare a guardare. Spuntano fuori i primi cazzi, se li menano: “Dai faccelo venire duro, con la bocca”. Questo non era nei patti, solo nel culo, si era detto. Invece adesso sono inginocchiato sopra la coperta, che è già stata usata in altre occasioni simili anche se meno affollate. Davanti alla faccia ho tutti quei cosi, alcuni già duri, altri solo un po’ balzotti, i più ancora giù, ballonzolanti. Non lo chiedono a Riccardino, tocca a me, gli piaccio di più, ho le labbra di una femmina. Un consueto dejà vu, infatti mi rivedo le prime volte, quando ho cominciato a soddisfare i maschi, i più grandi, nella stessa posizione. Però ero piccolo, mi dovevo allungare oppure stare in piedi per succhiare quei grossi cosi mollicci, sempre più di uno, che mi facevano senso, ma solo fino a che non diventavano di ferro fra le mie labbra che dovevo allargare fino al limite, pronti a spaccarmi il culetto imberbe e già ...
... non più vergine. Infatti la prima cosa che mi hanno fatto è stato il culo, poi in mano ed in bocca, ma il culo per primo, tutti assieme come ho spiegato prima. Già da allora, come adesso, da duri mi piaceva già di più tenerli in bocca la consistenza ed il sapore erano diversi, poi abbassarmi ed aspettare la penetrazione, così ammaestrato da sempre. Passo dall’uno all’altro, li smanetto e li succhio in punta, sono abile e fanno presto ad erigersi. Mi sento spingere verso il basso, la testa è appoggiata sulla coperta lurida, sono sempre sulle ginocchia, adesso il è culo in alto, a disposizione. Maurizio, come sempre, è il primo, sputa nel solco, poi entra, rapidamente e con forza, all’inizio fa male e gli chiedo di fare piano, gli altri sghignazzano e lo incitano. Ci sta mettendo tanto, allora si spazientiscono e urlano che tocca a loro, si sfila senza venire, un altro prende immediatamente il suo posto, questo mi sborra quasi subito nelle viscere. Con la coda dell’occhio vedo che anche Riccardino è nella stessa posizione, ha un grosso cazzo piantato nel, culo, però si dimena e si lamenta troppo, allora si stancano e lo lasciano perdere, si dedicano tutti a me. Quindi via con tutto il gruppo, per i primi tre che sborrano resto ancora in quella posizione, poi, stanco, mi stendo completamente. Si sdraiano sopra di me, alcuni vengono, tutti dentro, altri fanno come Maurizio, troppo lenti, finiranno dopo. Si muovono al mio interno, profondi, come serpenti nella tana, li avverto ...