1. Mano di donna


    Data: 16/03/2019, Categorie: Lesbo Autore: lula, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo diversi anni di inattività fisica, decisi che era arrivato il momento di ricominciare a fare ginnastica. Però non volevo iscrivermi in una delle tante palestre con sale pesi, programmi personalizzati e un’utenza che sembra uscita dai concorsi per Mr e Mrs Muscolo! Cercavo un posto dove fare ginnastica, semplicemente.
    
    E venni a sapere che nella palestra della scuola che frequentavano i miei figli, la sera c’era un corso di ginnastica aerobica- posturale. Decisi di fare la lezione di prova.
    
    Non eravamo tantissime, un gruppetto di 8 persone, ma per me era l’ideale: l’istruttrice ti poteva seguire e c’era la possibilità di fare nuove amicizie. Così due volte a settimana, martedì e venerdì dalle 20.30 alle 21.30, avevo questo impegno.
    
    Nel corso del tempo il gruppo subì dei cambiamenti: alcune si aggiunsero, altre se ne andarono, altre ancora frequentarono per due-tre mesi...ma lo “zoccolo duro” resisteva ed era composto da me, Claudia, Sabrina, Barbara e Luisa.
    
    A volte, dopo la palestra, ci fermavamo a bere una birra e a fare due chiacchere: avevamo parecchio di cui parlare e ci si confrontava su problematiche similari (marito, figli, lavoro).
    
    Un giorno decidemmo di organizzare un week-end di relax in un agriturismo in Toscana. Eravamo in 6 e prendemmo tre stanze doppie. Io ero in camera con Claudia (tra tutte è quella con cui ho più affinità).
    
    Arrivammo venerdì, nel tardo pomeriggio e saremmo ripartite domenica, sempre nel tardo pomeriggio.
    
    La stanza era ...
    ... molto accogliente: pareti color arancio, mobili in legno scuro a contrasto ed era pervasa da un profumo di arancio e cannella inebriante.
    
    Decidemmo di fare una doccia, prima di scendere per la cena.
    
    Mentre mi stavo spogliando, vedo Claudia che mi fissa e mi chiede: “scusa, posso toccare il tu seno?”
    
    E mi ricordai che una volta mi disse che invidiava il mio seno, lo trovava di una bella forma, tondo e pieno, molto diverso dal suo e che avrebbe desiderato averlo come il mio.
    
    A dir la verità, apprezzamenti sul seno li avevo già ricevuti, ma sempre da uomini, e sentirli da una donna mi ha, come dire, inorgoglito.
    
    Quindi, le sorrisi e le dissi: “Fai pure”.
    
    Appoggiò delicatamente la mano sopra il seno, poi cominciò ad accarezzarlo esternamente, seguendo la sua forma con i polpastrelli, poi lo volle tutto nella mano e disse:” E’ bellissimo, morbido e sodo nello stesso tempo!”
    
    Era la prima volta che una mano femminile, diversa dalla mia, mi toccava e non seppi cosa dire né cosa fare...infatti non feci e non dissi nulla. Quando tolse la mano, le sorrisi e andai a fare la doccia.
    
    Durante la cena sentivo ancora le dita che mi sfioravano il seno ed ero pervasa da una sensazione di eccitazione. il sapere di essere desiderata da qualcuno, mi eccita.
    
    Ma so anche celare questo mio aspetto, quindi durante la cena fui tranquilla, loquace e ironica come al solito. Ogni tanto, però, incrociando lo sguardo di Claudia, mi domandavo se più tardi sarebbe successo qualcosa ...
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