sauna rough - Racconti Erotici

sauna rough

Quando vado in sauna, faccio una bella doccia e mi precipito subito nel bagno turco; adoro quella sensazione di caldo soffocante e quella nebbiolina che ti nasconde appena. Ho 48 anni, rasato,anche intimamente, ben messo, disponibile a qualsiasi porcata, basta godere. Lo so che sono fatto così, quando vedo un cazzo, quando tocco un cazzo , quando ingoio un cazzo vado in estasi; non capisco più nulla. Non mi interessa chi sia attaccato a qual cazzo, alto o basso, magro o grasso, giovane o vecchio...rimango ipnotizzato dal turgore del membro, affascinato dalla consistenza, dalla grandezza...

Tolgo l'asciugamano che mi copre almeno un poco e lo appendo ai gancetti fuori dalla porta, me lo ruberanno di sicuro e così resterò nudo per i locali del club...meglio così penso mentre mi siedo su una panca piastrellata, con le gambe aperte e il mio pene che lentamente si alza...passo lentamente la mano sull'interno delle cosce, come se mi lavassi, dolcemente; con la sinistra mi tormento i capezzoli induriti...

Nella penombra vedo che s'ammucchiano corpi, sento respiri, mugolii di piacere, schiaffi...è il momento! Mi appoggio con la schiena alle pareti calde e mi masturbo, socchiudo gli occhi...intravedo l'ammasso a****le: un tipo con un cazzo di 20 cm sta sfondando il culo di un maiale a due zampe...estrae quasi completamente il pene e lucido glielo infila con un colpo netto...lo sento anch'io fino in gola tanta è la forza dei colpi.

Una mano dall'umido buio si avventura tra ...

... le mie chiappe, un dito mi solletica il buchino facendosi strada...mi giro appena e vedo un'ombra al mio fianco...anche lui si gode la scena del maiale che ansima e sbuffa nel prenderlo in culo; sembra piacergli al ragazzino biondo, coi capelli lunghi sulle spalle, esile, bianco! Avrà sì e no 25 anni il maiale, così a 4 zampe con un cazzo nel culo e un altro in bocca, lo succhia avidamente con gli occhi chiusi e con le mani libere ne cerca altri, li vuole, li desidera.

Scivolo lentamente sulla schiena mentre l'ombra si è fatta più grande, più audace, con le mani forti mi spinge verso il basso e io mi accuccio come una brava troia sa fare, la bocca spalancata e pronta, le mani dietro la schiena; il suo cazzo è mostruoso, almeno così mi sembra, morbido e profumato, grande...appoggia la cappella sulla mia lingua e con la mano mi tiene ferma la testa; lo so che sta per fare, mi scoperà in gola come piace a me, come piace alle troie come me.

Il primo affondo non è mai un problema, il cazzo non è ancora rigido e scivola dolcemente in gola...è poi al terzo, al quarto affondo che la cappella gigantesca batte contro la gola, in fondo...devo trattenere i conati di vomito ma mi piace...ancora, ne voglio ancora...me lo meno con forza, e con la sinistra mi allargo il buco del culo...così a terra, come una cagna in calore, mi faccio scopare in gola da uno sconosciuto che la nebbia nasconde, che non vedo in faccia...mi sento troia...in questo momento potrei fare di tutto.

Due mani ...