Anna e Andrea – Seconda Parte
Data: 09/03/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Etero
Autore: CNS, Fonte: RaccontiMilu
... braccia con lui che si gustava la vista del mio corpo dagli specchi. Mi misi quindi cavalcioni sopra di lui e mi dedicai alla sua schiena prima con delicati tocchi sapienti e poi usando tutto il mio corpo. I miei seni scivolavano sulla sua schiena in maniera suadente e sensuale mentre le sue mani accarezzavano le mie cosce. Nessun imbarazzo, nessun timore, si era dissolto tutto, mi sentivo bene, inaspettatamente bene. Tornai a dedicarmi alle gambe e, con naturalezza, passai poi ad un lento e sensuale massaggio alle natiche senza trascurare di sfiorare il suo buchetto, pratica che sembrava gradire molto. Fu praticamente naturale scendere poi alle sue palle che inizia a massaggiare passando a volte velocemente a prenderglielo in mano. Era di marmo. Gli chiesi “vuoi girarti?” “Si Nikla, grazie, per ora è un massaggio magnifico…ti prego continua” Presi altro gel, abbondante gel, e glielo feci colare addosso mentre lui con la mano mi accarezzava il clitoride….già…dovevo aspettarmelo, Giovanna mi aveva avvertito. Ciò che non immaginavo è che mi sarebbe piaciuto e mi sorpresi non solo a non spostarmi minimamente ma a trovarmi bagnatissima, situazione che Alessio prese al balzo iniziando lentamente a fare entrare le sue dita dentro di me. “ti do fastidio” “….nnn….no…fai pure…” “ok…sei bellissima…” “grazie…adesso continuiamo il massaggio” Iniziai così a strusciarmi su di lui muovendo su e giù il mio corpo e strusciandogli le tette sul viso per poi scendere giù fino al suo uccello. ...
... Le sue mani su di me non erano fastidiose anzi. “Nikla…sei bravissima. Posso fare una richiesta?” “dimmi” “puoi metterti a 69…voglio guardarti” Sinceramente non ci pensai neppure più di tanto ed esaudii il suo desiderio. Lentamente cominciai a prendermi cura del suo cazzo con le mani, alternando carezze delicatissime a movimenti più decisi. Le sue mani erano su di me, la mia fica era un lago e ospitava le sue dita, due, lubrificandole con i miei umori mentre con l’altra mano stuzzicava il mio buchetto. Quella doppia azione mi faceva godere da matti. Continuavo a masturbarlo aumentando il ritmo, un po’ perché godendo diminuiva anche il mio controllo, un po’ perché volevo vederlo venire. “ ti prego..succhiamelo” “no Alessio…questo non è concesso…” “si che lo è….” “no, mi spiace” “almeno fammi leccare la tua fica e il tuo culo” “mmmmmm” “ti prego…voglio venire col tuo sapore in bocca” “…va bene..” “mi abbassai sentendo subito la sua lingua invadere la mia fica mentre con le dita continuava ad accarezzarmi il culo…mi sfuggì un flebile “godo” mentre sentì il suo cazzo contrarsi fino a far partire un denso fiotto di sperma, seguito da un altro più debole e quindi un terzo. Continuai a tenere la mia fica sul suo viso, la lingua di Alessio non smetteva di darmi piacere. Smise quindi di accarezzare con le dita il mio buchetto per infilarci a fondo la lingua. Che porco però…mmmm…mi piaceva. Mi dedicai a pulire il corpo di Alessio dallo sperma con delle salviette e poco dopo mi spostai ...