1. In panetteria.


    Data: 08/03/2019, Categorie: Anale Masturbazione Maturo Autore: amicointimo, Fonte: xHamster

    In panetteria
    
    Era una fresca mattina di settembre, la nottata si stava concludendo e il giorno stava spuntando , per le strade del paese non c’era più nessuno ,la gente era in casa a dormire o stava quasi per alzarsi per recarsi al lavoro. Sulla strada nazionale accanto alla panetteria, solo il traffico dei mezzi di lavoro, il furgone che distribuisce i giornali qualche camioncino che va al mercato i mezzi della nettezza urbana che rientrano dal lavoro notturno.
    
    Decido di andare a trovare una mia cara amica e a fermarmi da lei per la colazione, era famosa in paese per le sue prelibatezze ,i profumati biscotti , i meravigliosi cornetti ripieni di crema , le pizze ed il buonissimo pane.
    
    La panetteria non è frequentata solo per gli ottimi prodotti , ma anche e soprattutto per la bellissima e chiacchierata proprietaria.
    
    Lei Carlotta è il sogno proibito di tutto il paese , di uomini ha avuto chi lei volesse, ma molti la desiderano, sarà per la sua bellezza , per la sua altezza, per il suo sorriso o per il suo unico taglio di capelli.
    
    Anche io, come molti uomini desideravo Carlotta spesso avevo fantasticato su cosa le avessi fatto se lei avesse voluto .
    
    Entro nella panetteria abbassandomi per superare una saracinesca chiusa a metà e il profumo e il calore di quel posto mi pervade , mi guardo intorno e non vedo nessuno , il laboratorio di panificazione ha le luci accese sento il rumore delle impastatrici si capisce che i lavoratori sono impegnati nella produzione ...
    ... del pane.
    
    Chiamo il nome di Carlotta ma nessuno mi risponde allora decido di passare nel laboratorio a cercala, nessuno, non vedo nessuno , mi addentro in fondo verso il forno ma ancora non c'è traccia di gente, torno indietro e vedo la luce del piccolo bagno accesa mi avvicino per chiamare Carlotta ma mi trattengo, la intravedo seduta sulla tazza con la testa indietro gli occhi chiusi, si sta toccando, ha una mano tra le cosce ed una sul seno .
    
    Sono smarrito, non so che fare, l’eccitazione di quella scena mi mette subito in erezione decido che è il momento di avere Carlotta , mi estraggo il cazzo dalla patta dei pantaloni lo meno un po’ , spingo la porta ed entro nel bagno, sono davanti a lei proprio all’altezza della sua bocca lei ha ancora gli occhi chiusi smette di toccarsi il seno mi afferra l’asta e la porta in bocca.
    
    Succhia avida Carlotta era quello che voleva un cazzo non importa di chi ma in quel momento voleva un cazzo.
    
    Il sogno di averla si stava avverando.
    
    Non mi basta un pompino ,anche se fatto con maestria, non mi basta voglio possederla, la tiro su con forza usciamo dal bagno e il primo appoggio che trovo è una catasta smezzata di sacchi di farina , la piego in avanti e l’adagio sopra i sacchi .
    
    Il suo tondo culo è davanti a me tra le cosce appena divaricate una meravigliosa fica calda profumata pronta per essere presa ,mi chino a leccarla per ricambiare il meraviglioso pompino prima di entrare in lei.
    
    Adoro leccarla mi piace introdurre la ...
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