Maledetta vacanza a Santo Domingo
Data: 08/03/2019,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Autore: pmarissi, Fonte: RaccontiMilu
... per andare, così ci prenotiamo per la mattina dopo, e andammo in spiaggia. La mattina dopo Sonia si era beccata una bella insolazione, io decisi di andare da sola alla lezione, anche per correttezza verso i ragazzi che avevano sicuramente rifiutato altri appuntamenti per la nostra lezione. Arrivai così da sola in spiaggia, dove Nelson ed Eddy stavano già preparando il gommone a motore. Mi fecero accomodare, si sedettero ai miei due lati, e mentre Nelson dirigeva il timone verso il largo, Eddy mi guardava sorridente in modo un po’ morboso, cosa che mi fece pensare che forse potevano aver capito male, vista probabilmente la quantità di turiste straniere europee che andavano li per sollazzarsi con i maschietti locali. Il problema era che erano due maschi estremamente attraenti, con fisici scolpiti, gambe tornite, e bicipiti enormi, e trovarmi in mezzo a loro sinceramente mi faceva un certo effetto. Loro lo capivano, e fu ovvio che cominciarono a flirtare in maniera abbastanza esplicita. Quello che successe gli immediati minuti dopo ho continuato a scacciarlo dalla mia mente per mesi e mesi, ho fatto finta di non ricordare, di dimenticare, ma purtroppo mi ricordo tutto, e mi sento un verme. Ricordo chiaramente Eddy che mi riempiva di complimenti, che mi diceva quanto fosse fortunato il mio ragazzo, che mi diceva come poteva essere che mi avesse mandata in vacanza da sola e tutte queste cose. Ad un certo punto si alzò in piedi davanti a me e si abbassò il costume, sfoderando un ...
... pene di almeno 24 cm, largo come una lattina, con due testicoli grandi come albicocche, che non avevo mai visto in vita mia. Ricordo chiaramente che nel giro di 30 secondi mi trovai in ginocchio con il suo arnese in bocca, mentre con una mano gli massaggiavo quelle due palle enormi. Ero come in trance, salivo e scendevo sull’asta, leccavo la cappella, scendevo in basso e mi infilavo i testicoli in bocca leccando il perineo, per poi risalire fino alla cappella che ciucciavo avidamente. Ogni tanto gli leccavo gli addominali e il petto alzandomi leggermente in piedi mentre lo segavo, per poi tornare ad occuparmi di quell’enorme cazzo prepotente e duro. Ad un certo punto, ero così in balia di quello stallone superdotato, che mentre gli leccavo le palle e lo segavo, scesi ancora e cominciai a leccargli il culo, cosa che a Claudio non avevo nemmeno mai immaginato di fare. Gli leccavo e succhiavo natiche e sfinteri, per poi tornare alle palle che mi infilavo un bocca e leccavo in maniera roteante, mentre intanto lui grugniva e sembrava estremamente felice del trattamento. Tutto questi mentre Nelson rideva e mi tirava le pacche sul culo. Ad un certo punto capii che stava per venire, i testicoli cominciarono a salire leggermente, e mi venne copioso in bocca. Io bevvi tutto, e lo tenni in bocca per altri 30 secondi, fino a tirarlo fuori senza più una goccia. Mentre lo guardavo in viso lui era raggiante e stupito allo stesso tempo, io gli sputai sulla cappella, me lo rinfilai in bocca, e ...