Black Nina - cap 8 - finale
Data: 07/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... sofferenza.
“Lascia stare.” mi disse Bree “Ora prendiamo il gel e poi vedi come ne entrano quattro.” Lei prese il flacone e dopo averne fatto cadere un po' sul solco delle chiappe quasi gli fece un clistere di lubrificante inserendogli la cannuccia dentro lo sfintere e schiacciando il flacone con forza. Il gel uscì dal suo culo ed io subito gli infilai tre dita dentro questa volta senza fatica ne dolore da parte sua.
Paola mi stava scopando il culo con le dita ed io godevo come un pazzo, ma nonostante ciò non riuscivo a venire. Era come se mi mancasse qualcosa sino a quando Bree non mi fece sedere in poltrona con le chiappe di fuori. Paola tornò subito a penetrarmi mentre l'altra iniziò un lentissimo pompino eseguito a regola d'arte. Sentivo le labbra stringere il mio cazzo mentre la lingua ci girava intorno senza sosta e ben presto ebbi un orgasmo senza alcun preavviso. Le venni in bocca e lei invece d'arrabbiarsi mi sorrise, poi però aprì la mia e ci rovesciò dentro tutto il mio sperma che bevvi senza fiatare.
“Ma bravo il mio porcellino ! Ti basta un mezzo pompino per sborrare come un pivello ! Adesso però penso sia giunto il momento di toglierti quel ridicolo rimasuglio di mascolinità, vero Paola ?” mi disse Bree toccandosi lo strap-on come se volesse masturbarsi.
“Certo.” rispose subito mia moglie “Solo rimettiti alla pecorina che mi piaci di più.”
Non feci in tempo a mettermi carponi che mi ritrovai il fallo di Bree in bocca e quello di Paola puntato ...
... sull'ano. Cercai di rilassarmi il più possibile e così sentii la cappella entrarmi dentro provando solo un leggero fastidio. Paola si fermò per fare in modo che i miei muscoli si abituassero ad essere più aperti, poi lentamente mi entrò dentro.
Finalmente lo penetrai completamente e quasi ebbi un orgasmo solo nel vederlo inculato da me. Poi, dopo qualche attimo in cui rimasi ferma, cominciai a scoparlo, prima pochi centimetri, ed infine per tutta la lunghezza del mio bel cazzo finto.
“Allora vedo che ti piace, non mi sembra che i tuoi siano gemiti di dolore.” gli chiesi per essere sicura che gradisse la sodomia.
“Sì e poi sei così dolce...” mi rispose mugolando come una vergine che ha appena perso il suo candore.
“Voglio farti godere amore mio.” gli dissi “E poi per farti fare la puttana c'è sempre tempo.” continuai strizzando l'occhio a Bree.
Non ero mai stata una guardona, ma vedere mio marito prenderlo nel culo, o forse vederlo mentre ero io a fotterlo, mi dava uno strano piacere mai provato. Così andai avanti a lungo sino a raggiungere quasi l'orgasmo. Allora mi liberai dello strap-on e lasciai il posto a Bree, per andarmi a sedere davanti a lui ed ordinandogli di leccarmela.
Bree all'inizio fu dolce come Paola, ma poi prese ben altro ritmo. Non che mi facesse male, ma i suoi colpi erano più frequenti e decisi, mi teneva i fianchi e faceva quasi in modo che fossi solo io a muovermi, impedendomi di leccare la fica di mia moglie che smaniava dalla voglia. ...