1. Nel bagno


    Data: 06/03/2019, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... forma. Insieme al culo sono le mie armi migliori.’ ‘Mamma, sono favolose. Hai due tette che sembrano due mongolfiere. E da quello che sento spingere contro il palmo delle mie mani i tuoi capezzoli sono due bulloni di duro acciaio. Mi piacerebbe molto che tu avessi latte da potermi allattare.’ ‘Vuoi succhiarmele? Vieni andiamo nel salone. Mi siederò sul divano e tu ti stenderai poggiando la testa sulle mie gambe in modo che io possa farti agganciare con le tue labbra uno dei miei capezzoli da succhiare. Latte non ne ho. Tu però fa finta che ci sia.’ Senza lasciare l’impugnatura sul mio cazzo mi guida verso il salone. Il divano ci accoglie e quando siamo in posizione lei mi mette un braccio sotto la testa e me la solleva spingendola contro una sua tetta. Con l’altra mano artiglia una delle gemelle e la guida in modo che il suo indurito capezzolo incontri le mie labbra che dischiudo accogliendolo. ‘Succhia e divertiti.’ Fisso i miei occhi nei suoi e con la lingua schiaccio il capezzolo contro il palato e do inizio alla suzione. La sento mugolare. ‘Mmmmh! Vedo che non hai dimenticato. Sei bravo. Ci sai fare. Vorrei avere tanto latte da farti ubriacare. Succhia, succhia mio bel maialino che a mamma tua piace sentire la tua lingua giocare con il mio capezzolo. Ricordati che c’&egrave ancora l’altra gemella che ha bisogno della tua bocca.’ La sua mano lascia la tetta e ritorna ad impugnare il mio scettro. Lo stringe e lo accarezza massaggiandolo. Mi spara una sega. Pochi colpi e ...
    ... dalla mia uretra erutto potenti schizzi di denso sperma che vanno a spiaccicarsi sul suo petto. ‘Quanto spreco. Potevi avvertirmi. Ti avrei fatto eruttare nella mia bocca. Promettimi che non sprecherai più la tua forza disperdendola ma che la darai a tua madre che ne ha tanto bisogno.’ Sto sognando. Mamma si &egrave fatta vedere nuda, mi sta allattando e mi ha masturbato. C’&egrave qualcosa che mi sfugge. Speriamo che il sogno continui e che il risveglio non sia brusco. I minuti passano ed io alterno la mia bocca su entrambi i capezzoli. D’un tratto il braccio di mia madre spinge con forza la mia testa contro la sua mammella e poi lancia un lungo e sonoro grido. ‘Yyyeaaahhh! Dio mio sono venuta. Non posso crederci. Ho permesso a mio figlio di succhiarmi le tette ed ho goduto. Sei stato bravo. Ora però lasciami andare in bagno che ho bisogno di pulirmi.’ ‘Mamma se a te va bene posso io pulirti.’ ‘Guarda che devo pulirmi fra le gambe?’ ‘Per me non &egrave un problema.’ ‘Si tratta della mia pussy. Come pensi di pulirla?’ ‘Userò la lingua. Te la laverò. Ti farò un servizio coi fiocchi. Quando avrò finito mi ringrazierai.’ ‘Ho capito bene? Me la vuoi leccare?’ ‘Prima la coprirò di baci e poi te la leccherò.’ ‘L’hai mai fatto? Vederlo fare in un film porno &egrave una cosa; farlo dal vero &egrave un’altra.’ ‘Tu fattela leccare e non te ne pentirai. Se non vado bene puoi sempre fermarmi.’ Attimi di silenzio che sembrano un’eternità poi mi da il là. ‘Va bene. Vediamo di cosa sei capace. ...