1. Una storia inquietante


    Data: 02/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti

    Seduto sul divano davanti alla TV, mi sentivo come svuotato nel corpo e sereno nella mente mentre dalla camera da letto, mi giungevano le risa ed i gemiti di mia moglie e del suo amante.
    
    Nonostante il mio matrimonio fosse ben riuscito agli occhi di tutti ed anche di mia moglie soddisfatta dal tenore di vita che il nostro lavoro ci permetteva di condurre ed i nostri momenti di intimità piuttosto soddisfacenti e con una cadenza di rapporti superiore alla media, qualcosa mi rendeva inquieto e insoddisfatto.
    
    In cuor mio sentivo che non era quella la mia vita.
    
    Eppure avevo tutto, una bella moglie fedele e calda al punto giusto.
    
    Un lavoro di prestigio che mi procurava il rispetto dei clienti e dei collaboratori eppure, eppure, qualcosa turbava la mia tranquilla routine.
    
    Vivevo la cosa tra me e me nel timore di coinvolgere mia moglie alterando la sua serenità.
    
    Mia moglie, una bella donna della quale mi ero innamorato subito ricambiato con incredibile sollecitudine e passione.
    
    Avevamo fatto l'amore la sera stessa in cui ci eravamo conosciuti; così, con naturalezza come se fosse già stato tutto scritto per noi.
    
    Dopo pochi mesi il matrimonio in municipio (Entrambi non abbiamo una particolare predisposizione verso il sacro che ci appare ambiguo, falso nei contenuti e blasfemo nei comportamenti) con l'unica pecca, dei figli che tardavano ad arrivare nonostante fossero passati già tre anni dal nostro primo incontro.
    
    Tutto era cambiato quel giorno in cui ...
    ... entrambi un po' su di giri per aver esagerato con l'alcool in un piano bar, mia moglie aveva subito delle avances da un giovane col quale aveva ballato diverse volte durante la serata.
    
    Io ero seduto sul divano col bicchiere ancora in mano ed osservavo mia moglie stretta a quello sconosciuto che pareva accettare certi suoi atteggiamenti alquanto arditi.
    
    Era un ballo lento.
    
    Lui la stringeva cingendola con entrambe le mani dietro la schiena mentre lei gli teneva le braccia intorno al collo e la testa appoggiata alla sua spalla.
    
    Dalla mia postura, potevo vedere che lei aveva gli occhi chiusi mentre i loro corpi mi sembravano sempre più stretti.
    
    Nei loro movimenti durante il ballo, potevo anche vedere che lui le teneva le labbra vicino ad un orecchio e le diceva qualcosa alla quale lei rispondeva accennando un sorriso.
    
    Poi, comportandosi come se io non esistessi, lui l'aveva presa per mano e se l'era portata via.
    
    Dopo alcuni minuti non vedendola apparire, mi ero alzato per andarli a cercare.
    
    Non erano nel locale accanto e non erano neanche nei bagni dove lei avrebbe potuto chiedergli di accompagnarla.
    
    Un po' preoccupato avevo cominciato a cercarli dappertutto trovandoli infine all'esterno del locale in una zona in cui, nella bella stagione attrezzavano i tavoli intorno ad una pista rotonda.
    
    La zona completamente immersa nel buio era illuminata solo da un lampione oltre le siepi e questo mi permetteva di vederli in controluce senza essere visto a mia ...
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