1. Meglio una gallina da brodo che una pollastrella che non la dà 3.


    Data: 24/02/2018, Categorie: Etero Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti

    rrivò Nicoletta che si mise ad apparecchiare ed io andai in cucina per godermi l'osservare Simona e appena potevo le sfioravo i fianchi ed una mano mi cadeva a palparle l'inguine sia pure attraverso la stoffa della gonna ma la vedevo subito mordersi le labbra e darmi occhiate in cui leggevo che aveva anche lei come me una gran voglia di scopare ed allora lì potei apprezzare la mente sempre stimolata di Simona che, per farsi scopare subito da me, chiaramente, diede dei soldi in mano a Nicoletta e le disse di andare subito alla bottiglieria vicino casa dove avrebbe preso del vino rosso particolarmente ottimo per la cena e quindi la poco intuitiva figlia s'infilò la giacca ed andò via. subito Simona si slacciò la gonna e si sdraiò di fianco sul divano facendomi eccitare con lo scoprire le sue coscione ed allora mi calai i pantaloni e le misi il cazzo in bocca che lei ciucciò un poco ma poi se lo piazzò davanti alla figona che se lo prese dentro quasi come se lo aspirasse avidamente ed io iniziai a stantuffare fino a venirmene sfinito ma ancora eccitatissimo. Ci eravamo appena ricomposti che sentimmo arrivare Nicoletta ed io, per non suscitare sospetti, le corsi incontro baciandola in bocca e facendole sentire il batacchione contro la pancia e lei trasalì mordendosi le labbra ma dovemmo lasciar perdere tutto perchè Simona stava portando a tavola un bellissimo cosciotto di agnello al gorno ed io ne ero tremendamente ghiotto, quindi rivolsi la mia attenzione solo alla cena ma ...
    ... durante lo svolgersi, avevo Simona seduta difronte a me e potevo allungare una gamba stuzzicandole la figona con il Pollice che spingeva attracerso gli slippini che sentivo già ben bagnati...ero al massimo del godimento perchè gioiva col mangiare ma anche col notare Simona che si mordicchiava le labbra e ci scorreva la lingua come si fa quando una cosa piace molto. Nicoletta era accanto a me e ogni tanto mi posava la manina sulla patta dei calzoni palpandomi il cazzo...che bella la vita così e che gioia! Dopo cena prendemmo il caffè e subito dopo Nicoletta si congedò andandosene a letto perchè doveva alzarsi presto per i suoi impegni, così rimanemmo io e simona soli in salotto ed accendemmo la TV per darci un atteggiamento ma tutt'altro avevamo in mente, tanto che subito dopo che ci eravamo accertati che Nicoletta fosse al secondo suo sonno, allora ci fiondammo sul lettone dove subito ci spogliammo e stranamente ci ritrovammo in posizione di "sessantanove" ed allora gli detti giù slinguandole la figona e l'ano in maniera tale che in poco tempo lei era già eccitatissima e se ne stava venendo schizzandomi con i suoi argentei umori in viso ed io non fui da meno e le feci una lunghissima sborrata sul viso che lei in parte raccolse con le dita succhiandosele poi. Il bocchino fatto da Simona era per me il massimo del piacere facendomi godere all'infinito. Quando il mio cazzone riprese vita, allargai le cosce a Simona e glielo infilai in figa scopandola prima con lentezza, delicatezza ma ...
«12»