1. Elisa in spiaggia


    Data: 26/02/2019, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... bellissima ragazza con dei lunghi capelli neri, un bel corpo dalla pelle ancora bianca ed un seno piccolo ma bello, davvero bello, scoperto come il mio e mi chiede se potesse stendersi lì vicino a me. Ovviamente acconsento. Dopo essersi sistemata ci presentiamo. Lei mi dice che voleva prendere un po’ di sole in topless ma preferiva evitare le zone più affollate. Parliamo un po’, di tutto e di niente. Così tra di noi c si crea un dialogo che sembra indirizzato al confidenziale da spiaggia che le consente di chiedermi se le potevo spalmare sulla schiena della crema solare.Mentre mi sollevo e lei si stende rilassandosi non posso fare a meno di notare quanto sia ben fatta. Una vera fighetta! Le appoggio le mani sulla pelle ed inizio a massaggiarla con la crema. Mentre le passo le mani sento come si rilassano i suoi muscoli, il suo corpo diventa sempre più morbido. Lei è magrissima e sento le ossa sotto la pelle ma è anche morbida. A quel punto scatta qualcosa in me che fa piacere nel toccarla e ne approfitto per indugiare godendomi quelle sensazioni. Intanto lei parla ed io non rispondo; mi limito ad ascoltarla. Però noto che nel tono della voce c’è qualcosa di particolare, mi sembra che la voce tradisca un’intensa emozione e mi stupisce il fatto che continua a non guardarmi in volto”“Strano comportamento! Non vi eravate mai viste prima?” chiede Rocco.“ No. Mai vista prima. Per me era una perfetta sconosciuta! Comunque per rispetto, dato che parla rivolta a me, mi stendo al suo ...
    ... fianco e la voce diventa sempre più flebile. Non dice nulla per un po’ di minuti tanto che penso si sia addormentata ma poi, improvvisamente, mi dice che avevo delle mani stupende. Presa d’improvviso dalla sua dichiarazione non so cosa dire e la ringrazio. Credimi Rocco, non ho saputo come rispondere in quel momento!”Elisa solleva il viso e finalmente guarda Rocco che l’ascolta attentamente e poi prosegue.“Ero stesa sulla schiena, occhi chiusi per il sole, quando mi sento dire che ero senza crema, che avevo una pelle magnifica, bella scura e che sarebbe stato meglio se ne avessi messo almeno un po’. Stavo per sollevarmi per prendere la crema dalla borsa quando lei mi anticipa dicendomi ‘Aspetta, te la metto io!’ Mi ha colto ancora una volta di sorpresa e non so cosa fare, cosa dire, sono indecisa e poi rimango stesa, immobile. Le sue mani non tardano a passare sulla mia pelle. Sento che si appoggiano delicate sulla pancia, sono calde e intrise di crema. Inizia a spalmarla e devo dirti che mi piace. Lei sale verso le tette, gira intorno, sale sul collo poi scende sulle spalle. Sento il suo respiro vicinissimo e ne posso sentire il profumo. Dovrei mettermi seduta e finire io di spalmarmi ma quel suo tocco, quelle sue carezze mi piacciono. Ci sa fare la ragazza! Le mani sfiorano le mammelle, girano intorno delicate senza mai sfiorarlo, poi scendono sui fianchi, si allontanano e, forse, la mia espressione tradisce la delusione che ho provato e lei deve averlo notato perché torna ...
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