1. racconto di fantasia (la dottoressa pompinara) par


    Data: 23/02/2019, Categorie: Anale Masturbazione Maturo Autore: vedinapoli, Fonte: xHamster

    ... un'apertura che lascia fuoriuscire le labbra della sua fica, alla quale mi avvicno lentamente per gradi, ora infatti con la lingua sono sulle cosce, che torturo alternativamente. Quando arrivo all'inguine, faccio sciolare la sedia indietro di un pò, le sollevo le gambe, gliele allargo al massimo e le faccio appoggiare i piedi sul bordo del tavolo, in modo che lei sia comoda e io possa diedicarmi alla sua fica, che comincio a leccare avidamente prima sulle grandi labbra, poi con i pollici la dilato e le ficco più che posso la lingua dentro. Subito lei mi afferra per la testa ansimando di piacere e mi spinge a più non posso per avere più lingua possibile all'interno, quasi soffoco, ma assecondo il suo volere volentieri, voglio sdebitarmi allo stesso modo del piacere orale che lei mi ha donato il giorno prima in ambulatorio.
    
    Dalla sua fica cominciano a colarmi in bocca i suoi umori, che gusto a fondo, poi estraggo la lingua e comincio a leccarle nervosamente il clitoride, dopo di che glielo succhio avidamente, lei impazzisce di piacere, e dopo alcuni istanti la sento urlare in preda ad un'orgasmo violento, che mi riempie la bocca e la faccia dei suoi umori; calmatasi un pò, mi sollevo e mi avvicino per baciarla, lei spalanca la bocca e le nostre lingue si intrecciano nervosamente ed avidamente, scambiandosi il suo nettare vaginale.
    
    Poi lei mi accarezza il viso e mi dice che era tanto tempo che non godeva così con la lingua di un'uomo, poi mi invita ad accomodarmi in sala ...
    ... sul divano mentre sparecchia e prepara il caffè. Dopo alcuni minuti arriva col vassoio, oltre allo zucchero, c'è anche una bomboletta di panna montata, che lei aggiunge nel suo caffè. Bevuto il caffè, lei si avvicina e comincia a baciarmi sul collo, mi sbottona la camicia e mi accarezza il petto, poi con la mano scende fino alla patta dei miei jeans,e comincia a palparmi il cazzo, si avvicina al mio orecchio ci infila la lingua e mi sussurra con voce calda: - ho voglia del tuo cazzo in bocca... - mi alzo in piedi e mi viene un'idea divertente ed eccitante allo stesso tempo, mi sbottono i jeans e tiro fuori l'uccello che intanto è già di buone proporzioni, prendo la bomboletta di panna montata e ne stendo uno strato lungo l'asta, la guardo e le dico sorridendo: - pronta per il dolce ? - lei mi sorride maliziosamente e mi risponde: - non vedo l'ora di assaggiarlo - poi si avvicina alla cappella, e con la sua lingua comincia a leccarla lentamente, alllarga la bocca e comincia ad ingoiare un terzo del cazzo insieme alla panna, lo sfila di bocca e raccoglie con la lingua una parte che si era depositata sulle labbra, mi guarda provocatoriamente, spalanca la bocca e con dolcezza e voracità allo stesso tempo, ingoia tutto il mio cazzo fino alle palle, mi chiedo come faccia a tenere in bocca tutti i 27 centimetri che madre natura mi ha donato... lentamente se lo sfila di bocca, poi lo lecca lungo tutta l'asta avidamente scendendo fino alle palle, mi spinge indietro e ricado sul divano, ...
«1234...»