1. La storia di Monica – Cap. 5.4 – Il matrimonio 2a parte


    Data: 22/02/2019, Categorie: Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... voleva.
    
    “Il culo e che altro !” mi rispose con non poca malizia.
    
    “Effettivamente è meglio che mi presenti preparata.” le dissi mettendomi carponi “Sai com’è a Stefano piace andarci giù pesante….”
    
    Daniela si sistemò al mio fianco per poi quasi infilare la lingua dentro il buchetto, e allo stesso tempo massaggiarmi delicatamente la passera. Ben presto mi ritrovai in uno stato di forte eccitazione, tanto che provai a masturbarmi per arrivare prima all’orgasmo.
    
    “Stai buona con quella zampa !” mi rimproverò dandomi un piccolo schiaffo sulla mano “Al tuo piacere posso provvedere solo io, almeno sino a quando sarai signorina.”
    
    Non so come, ma riuscì ad infilarmi due dita dentro l’ano, e altrettante della stessa mano nella passera, passando la lingua fra le due porte del piacere e lungo lo spacco.
    
    Per un attimo pensai a cosa avrebbe detto Tommaso vedendomi in quel modo, ma subito dopo la mia mente corse a Stefano e quello che avrei fatto con lui dopo il pranzo. Il sapere d’averlo di nuovo mio, m’eccitò moltissimo, tanto che poco dopo ebbi il mio secondo orgasmo, e questa volta Daniela mi lasciò appagata sul letto senza fare nulla.
    
    “Che ne dici se ci vestiamo.” le dissi quando ebbi ripreso un po’ le forze “Va bene che la sposa deve essere in ritardo, ma non vorrei eccedere.”
    
    “Prima ...
    ... ti devo truccare, ma forse è meglio che adesso ci diamo una rinfrescata, perchè secondo me puzziamo proprio di sesso.” mi rispose ridendo.
    
    Così dopo aver fatto una veloce doccia, stando ben attenta a non bagnarmi i capelli, Daniela mi truccò a puntino, per poi aiutarmi col mio abito, che pur essendo piuttosto semplice, aveva un sistema di chiusura abbastanza complesso.
    
    “Scusami ma se ci metti tanto a metterlo, come farai poi con Stefano.” mi domandò con una certa curiosità “Insomma non puoi sfilartelo via come se fosse un abito normale ?”
    
    “Credo che mi basti alzare al gonna e aprire le gambe.” le risposi ridacchiando “In fondo penso che quello che è eccitante è proprio il vestito bianco, quindi perchè toglierlo ?”
    
    “Hai ragione, però in ogni caso se hai bisogno chiamami, così dopo non mi dovrai raccontare i particolari sconci.”
    
    Quando ebbe finito con me, Daniela indossò il suo bel vestito col quale mi avrebbe fatto da testimone, poi insieme ci recammo nella hall dell’hotel dove erano da poco arrivati i miei genitori.
    
    Dopo qualche minuto arrivò Stefano, che aveva anche il compito d’essere il mio autista, e tutti insieme ci recammo in chiesa, dove m’aspettava Tommaso e tutto il suo seguito d’invitati.
    
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