Saga familiare 7
Data: 21/02/2019,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: iincest, Fonte: xHamster
... contorsionista ha fatto scivolar via la maglietta e il pantaloncino che di solito tiene per casa; ed ora siamo tutti e due nudi che ci abbracciamo e ci baciamo con frenesia: senti la sua lingua che si infila nella mia bocca, la percorre tuta e mi provoca fremiti di piacere; rispondo succhiando la sua come fosse un cazzo.
Poi si sposta sulla gola e me la lambisce tutta, scende verso il petto e si attacca alle tette che succhia con entusiasmo: la mia figa palpita e comincia a bagnarsi; scivola in ginocchio e mi percorre lo stomaco e il ventre, finchè raggiunge la peluria del pube; aiutandosi con le dita, mi apre le grandi labbra e infila la lingua nella vulva: mi irrigidisco, contraggo il ventre e sento l’orgasmo che si avvicina; arrivato al clitoride, lo prende fra le labbra e lo succhia voracemente; infila due dita e afferra il minuscolo organo tra indice e pollice lo titilla. Presa fra la manipolazione e il risucchio, non riesco a frenarmi ed inizia la serie di orgasmi di avvicinamento. Ho quasi la sensazione che mi si apra il ventre, mentre una scarica di piacere monta dalla pancia giù verso la vulva; esplodo in un orgasmo irrefrenabile che mi fa urlare più volte come una forsennata. Davide si ferma a leccare dolcemente i succhi che mi colano dalla figa e accompagna i miei tremori con languide carezze.
Quando mi sono scaricata, lo prendo per le spalle, lo faccio rialzare e mi impossesso con la mia della sua bocca, gli succhio tutta l’anima, lo abbraccio con violenza e ...
... strofino il pube sul suo cazzo, che è andato quasi naturalmente a sistemarsi fra le mie cosce, proprio contro le grandi labbra.
Per qualche minuto ci agitiamo come ossessi, letteralmente divorandoci le bocche: non avevo mai scambiato baci così appassionati e violenti, nella mia vita; e lo facevo con mio figlio!.
Quando ci rilassiamo u attimo, comincio il mio percorso con la lingua su di lui.
Parto anch’io dalla gola, scendo sul petto e vado a succhiargli i capezzoli: è più sensibile di quello che pensavo, in quel punto; e per un po’ lecco, mordicchio, strizzo e gli strappo gemiti e lamenti di piacere, mentre afferro il cazzo in una mano e accompagno la leccata con una lenta masturbazione, solo per eccitarlo senza farlo venire.
Mi piego in ginocchio, con la bocca all’altezza del suo cazzo che è diventato durissimo e quasi viola dalla tensione; lo accosto e comincio a leccare la punta, faccio roteare la lingua intorno alla cappella e sento i movimenti delle anche che vorrebbero spingere il cazzo in bocca.
Accosto le labbra con delicatezza e le stringo con forza mentre li cazzo spinge contro i miei denti; mi afferra la nuca e spinge la mia testa contro il suo ventre; socchiudo le labbra lentamente, delicatamente, come se si trattasse di una figa troppo stretta che lui sta per violentare; e lui diventa quasi violento, mentre mi spinge l’asta contro le labbra; ma lo trattengo ancora, per assaporare la potenza di quella mazza che entra nella fessura della mia bocca; ...