-
Una nonna decide di ricominciare a sc.... vivere
Data: 20/02/2019, Categorie: Etero Autore: licklick69, Fonte: Annunci69
... un toyboy a pagamento. All’ora prestabilita sentii bussare alla mia porta, un bel ragazzo di colore mi apostrofò con un “Buonasera bella signora, dovrei farmi una doccia.” Gli indicai la doccia che peraltro doveva conoscere dove fosse visto la frequentazione del Motel. Non resistetti a spiarlo dietro la tenda e mi spogliai completamente ero in preda a una frenesia inaspettata, e gli porsi l’asciugameno quando spostò la tenda della doccia. Mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla bocca, il suo corpo contro il mio, il suo cazzo già in tiro spingeva sulla mia pancia ed io non resistetti oltre nel sedermi sul water e prenderglielo in bocca. Misi all’opera la mia sapiente abilità nel succhiarlo sulla cappella per poi farmelo sparire completamente nella bocca quasi fino a provocarmi conati di vomito. Lui mi fece girare e appongiandomi al lavabo lo infilò con un sol colpo nella mia figa fracida. Colpi ben profondi mi provocarono preso un’orgasmo; era troppo tempo che non provavo il piacere di un cazzo duro nella mia figa e le mie masturbazioni servivano solo a lenire leggermente la mia voglia. Mi condusse poi sul letto, ma fui io a farlo draiare sulla schiena e a cavalcarlo. Sentivo quel cazzo scivolare fino in fondo alla mia fica i suoi colpi provondi e veloci produssero abbondanti umori che sentivo ...
... scendere. Ma fu lui ad un verto punto che mi fece sdraiare sulla schiena e tenendomi le gambe me lo ha infilato nella figa e ha cominciato a pomparmi con forza; sentivo le sue palle sbattere contro il mio culo e la mia figa che continuava a bagnarsi riempita fino all’inverosimile fino a sentire crescere l’ennesimo orgasmo. Mi ha quindi fatto mettere alla pecorina, e spingendomi in basso la testa si è dedicato a leccarmi la figa e il buco del culo. Sentivo la sua lingua leccare le mie grinze e forzare il mio buchetto. Non ricordavo di aver mai provato tanto piacere nel sentirmi il mio buco del culo così trattato. Mi ha chiesto se volevo che me lo mettesse dentro ma io glil’ho negato, non ero pronta per questo… forse un’altra volta perché avevo già deciso di ritornare spesso in questo motel. Lui allora mi ha penetrato nuovamente nella fica, tenendomi la testa in basso e attaccandosi ai mie con colpi profondi mi ha fatto raggiungere un’ennesimo orgasmo. Avevo la figa in fiamme e così ho deciso di soddisfare la mia bocca con il sapore di sperma ormai dimenticato: gli ho leccato la cappella, ed tenendo la mia lingua fuori gli ho fatto capire che doveva sborrarmi in bocca. Nel salutarlo gli ho promesso che sai tornata spesso a trovarlo. Mi infilai sotto le coperte e non ci volle molto a cadere in un sonno ristoratore.