1. Il cliente


    Data: 17/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: ElisaAle, Fonte: Annunci69

    ... c'era mi diressi nel salone, ovviamente con un portamento ben differente da quello che avrebbe avuto Clara.
    
    Subito cercai di distogliere la sua attenzione e scaricare la mia tensione scusandomi per le scarpe poco adatte a quel vestito estivo. " ti stanno benissimo, come anche il vestito del resto..." mi rispose fissandomi. Mi voltai dandogli la schiena e lentamente mi diressi di nuovo verso l'altra stanza dicendo " posso cambiarmi vero?"
    
    " no aspetta un secondo..." mi fermò e mi voltai verso di lui " vorrei vedere come ...." mi disse percorrendo rapidamente i pochi metri che ci separavano ".....veste...." continuò appoggiandomi delicatamente una mano sul fianco e baciandomi d'improvviso.
    
    Rimasi basita, le sue labbra delicatamente mi baciarono per un istante che in realtá sembrò lunghissimo.
    
    "Sta molto meglio a te che alla modella" mi sussurò a pochi centimetri dalla bocca. Poi mi ribaciò. Io lentamente cominciai a rispondere a quel bacio ed in breve le nostre lingue si conobbero in un focoso vortice di nuova passione.
    
    Il cuore batteva deciso nel petto mentre sentivo le sue mani scorrere sui fianchi fino a carezzare la rotondità al lato del seno. I brividi mi percorrevano il corpo, l'eccitazione saliva, d’improvviso volevo quell'uomo.
    
    Le mie mani si appoggiarono sui suoi fianchi mentre il bacio diveniva sempre più intenso; le sue mi carezzavano la schiena scendendo lentamente verso le natiche. Quando le sentii sui glutei ebbi un brivido, ero eccitata e solo ...
    ... un sottile vestito separava le mani di quello sconosciuto dalla mia pelle. Sentivo la sua eccitazione premermi sul ventre pulsando decisa attraverso i pantaloni.
    
    Lentamente il vestito salì sotto le sue abili carezze fino a coprire a malapena i miei glutei. Sentivo le sue mani sfiorarne il limite senza oltrepassarlo; seguivano le mie forme senza apparentemente cercare un contatto diretto e la cosa mi eccitava da matti. Quell'attesa, quel desiderio di contatto che non arrivava facevano si che La sotto fosse ormai tutti bollente e in un bagno di umori.
    
    Ad un certo punto mi sollevò e mi fece sedere sul tavolo di cristallo appena dietro di me. Il contatto della mia pelle con il freddo piano mi provocò un altro brivido fortissimo. Lui subito si inginocchiò e mi divaricò le gambe. Il vestito era ormai salito la mia intimità era di fronte a lui vogliosa di essere toccata, carezzata, baciata, usata. Cominciò col baciarmi l'interno coscia avvicinandosi sempre più, ma senza sfiorarmi li dove avrei voluto mi baciasse.
    
    Con questa attesa riuscì ad elevare il mio desiderio a tal punto che quando la sua lingua toccò il mio clitoride ebbi un sussulto seguito da un gemito. Le mie mani presero la sua testa per non farlo più allontanare mentre con la lingua mi regalava emozioni uniche.
    
    Quando si alzò si slacciò la camicia e se la tolse; un fisico tonico e glabro si presentò ai miei occhi. Poi si slacciò i pantaloni facendoli cadere a terra e si abbassò i boxer mettendo in mostra un ...