Le mie storie (78)
Data: 16/02/2019,
Categorie:
Anale
Voyeur
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... con carmine e se mantiene inalterata la sua fama. io sorrido soddisfatta e confermo mostrando di nascosto il bordino del perizoma (un suo regalo).
Ci salutiamo che è ora di pranzo, io sono attesa a casa dei miei ma prima faccio un salto a vedere cosa sta facendo il mio compagno. Entro in casa, lo chiamo ma non ricevo risposta. Vado in cucina e niente, in camera da letto neanche; poi vedo la porta del bagno socchiusa, mi avvicino e attraverso il vetro della doccia, mi accorgo che è tutto intento a masturbarsi verso il gabinetto. Resto lì un po' perplessa, un omone di quarant'anni che si fa le seghe come un ragazzino adolescente. Non so cosa fare, se entrare oppure lasciarlo alla sua intimità. dopo averci pensato su, faccio finta di niente, lo chiamo, fingendo di non sapere dove sia. Sento la sua voce tremante che mi risponde "sono qui", e sapendo in che cosa è occupato, mi scappa da ridere. Mentre sorrido da sola come una stupida, lo vedo uscire dalla porta con la camicia abbottonata, le mutande al ginocchio, i calzini ed il cazzo duro. Ho ancora in mano il giaccone con il quale sono uscita, e lui mi si avvicina minaccioso puntandomi l'uccello contro. È una situazione comica, io riesco a schivarlo per un attimo, poi lui si siede sul letto, e mi chiede di aiutarlo. Sono vestita di tutto punto, precisa e profumata, non ho alcuna voglia di sporcarmi, soprattutto del suo sperma che, in genere combina disastri. lui si stende completamente lasciando fuori dal letto solo le ...
... gambe e mettendosi le mani davanti agli occhi; io lo guardo, eccitato e speranzoso, mi fa tenerezza (giuro), poi dopo aver appoggiato sulla stampella il giaccone, mi tiro su le maniche del vestito e mantenendomi a debita distanza comincio a fargli la sua tanto agognata sega. "Mi raccomando dimmi quando stai per venire, che mi sposto" lui ride e arrapato come sempre mi incita a continuare. La mia mano sinistra comincia ad andare sempre più veloce, poi nel palmo sento l'umido della sua cappella, capisco che sta per godere, 1 paio di movimenti imparati negli anni e ecco il solito schizzo enorme che fortunatamente finisce quasi tutto per terra, sporcandomi solo leggermente le dita. Il tempo di prendergli 1 tovagliolino di carta che finisce di svuotarsi lì dentro. io vado in bagno a lavarmi, gli intimo di fare presto e vestirsi che ci stanno aspettando. Puntuali come sempre ci presentiamo dai miei, mia madre mi porta nel salone e a sorpresa mi dice che direttamente da Bologna sono arrivate la cugina Giulia con la figlia Marisa, in famiglia ribattezzata da sempre "Marisona" visto il suo essere "tanta", ma tanta davvero. Qualche anno più piccola di me, credo 37 anni, bolognese DOC, da sempre ha fatto sfilate e concorsi di bellezza, alta quasi uno e 80, un seno che il mio sembra ridicolo al suo cospetto il tutto circondato da una folta chioma di ricci neri. Sposata e separata con un bambino piccolo, non la vedevo da alcuni anni, e devo dire che si è mantenuta molto ma molto bene. Me ne ...