1. Cuckold Story: Capitolo 4.


    Data: 22/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cuckyita, Fonte: EroticiRacconti

    Non stavo sognando, era successo davvero. Il porco era finalmente riuscito a limonare con Giulia. No, non si trattava di qualche timido bacetto innocente. In quell’auto era successo ben di peggio. Possibile che in poche ore, tra due persone poco più che conoscenti, fosse scattata una scintilla così intensa da innescare una simile affinità? Le parole della mia ragazza erano chiare quanto spietate: lei stessa, volontariamente, aveva scelto di concedersi, assecondando le voglie del suo nuovo amante. Sembrava che quei due, avessero instaurato rapidamente un legame d’intesa, così potente da spalancare le porte della loro intimità. Alessandro non si era accontentato di tutti quei baci, continui e profondi, si era spinto ben oltre. Aveva allungato le sue rozze mani per palparla ovunque; prima i suoi sensuali seni, poi i suoi delicati capezzoli, dei quali ero fottutamente geloso. Chiunque si sarebbe definito soddisfatto a quel punto. Giulia era una preda ambita e una ragazza tutt’altro che facile da conquistare ma lui l’aveva soggiogata e si stava godendo il suo splendido corpo. Possibile che neanche a quel punto avesse intenzione di fermarsi per compiacersi dell’ottimo risultato raggiunto? Certo che no, non era ancora abbastanza per quello stronzo del collega. Rilanciava, soffermando le attenzioni su quel bel culetto. Il bastardo aveva ragione, poteva toccarlo quanto voleva. Era stato fortunato, grazie a quegli abiti succinti, poteva facilmente schivare la gonnellina e gustare il ...
    ... fondoschiena, in pratica nudo. Era il suo meritato premio. Aveva passato mesi a sbavare dietro quelle curve e, una volta conquistate, era suo diritto indugiarvi per tutto il tempo che riteneva opportuno. Immaginavo la sua soddisfazione mentre tagliava anche l’ultimo traguardo. Con una fastidiosa insistenza, riusciva a farsi strada tra le sue cosce; le sue dita, come solcando un soffice vortice, si muovevano all’interno delle sue mutandine. Alla faccia mia, stava esplorando il frutto proibito della mia fidanzata. Lei aveva gradito, subendo passiva ogni sua iniziativa; gli aveva concesso un lento ed erotico ditalino che la portava addirittura all’orgasmo.
    
    Probabilmente, neanche Alessandro si sarebbe aspettato di andare così oltre, in una sola uscita. La sua pazienza era stata premiata. Dovevo ammetterlo, era stato scaltro nel riuscire a insinuarsi nella testa della mia compagna, solleticando, giorno dopo giorno, i suoi desideri più profondi. Sembrava un esperto di quel malizioso gioco ed era già in vantaggio; al contrario, per noi era a prima partita. Non potevo più tirarmi indietro, le fantasie che tanto avevo sognato si erano appena realizzate. Durante il sesso era tutto meraviglioso ma, scaricati gli ormoni, alcune ombre apparivano oscure e si facevano irruenti e pressanti. Dovevo affrontarle e fare chiarezza nella mia anima:
    
    IO: Direi che per essere la prima uscita si è tolto parecchie soddisfazioni! Dal tuo racconto, anche tu mi sembravi molto rilassata per quella ...
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