La mia amica di Londra - 2 parte
Data: 11/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Kazuo97, Fonte: EroticiRacconti
... avvicinavo, e mentre massaggiavo l’interno coscia vidi che stava quasi gocciolando. Mi avvicinai al suo orecchio sussurrandole: “Potrei anche penetrarti adesso, ho visto come mi guardavi il cazzo prima, e sei bagnata come non mai…”
“E perché non lo fai allora invece di parlare? Voglio passare la notte a scopare e a godere”
“Non è ancora il momento principessa, prima ho una promessa da mantenere”
Ritornai al massaggio, tastando con decisione le chiappe, rassodate dalla palestra intensiva a cui si sottoponeva Caterina. Risalii lungo la schiena e le braccia, mentre già iniziava a mugolare di piacere.
“Ora puoi girarti a pancia in su”
Ora la ammiravo in tutta la sua bellezza, mentre lei aspettava di sentire di nuovo la mia lingua calda sul sesso con gli occhi chiusi. Il petto si sollevava appena con il respiro. Ricominciai dalle caviglie, risalendo lungo le cosce, e le impedii di aprire le gambe quando arrivai vicino alla vagina. Indugiai a lungo sui capezzoli, stuzzicandoli molto. Mi arrapava vederla così ...
... eccitata, ma dovetti smettere prima di quanto avrei voluto, perché lei improvvisamente mi prese il cazzo e iniziò a segarmi. Sapevo che in quelle condizioni non avrei potuto resistere, è così, di nuovo, le dissi: “Aspetta, ci siamo quasi”.
Mi chinai sulla sua fica, unta un po’ dall’olio è un po’ dalla sua eccitazione, e iniziai a leccarla con studiata lentezza. Sentivo montare il suo orgasmo, più velocemente di prima, e decisi di non avere pietà. Le infilai due dita nella fica e una nel culo, iniziando a masturbarla con forza. Nel frattempo la mia lingua continuava a stuzzicarle il clitoride, sempre di più, sempre di più, sempre di più.
Inarcò la schiena e venne con uno schizzo fortissimo e un urlo che non credevo possibile. Rimase con la schiena inarcata per un tempo che mi sembro lunghissimo, e poi si lasciò cadere, stremata, sul letto sfatto e bagnato. Io avevo il fiato e, e la bocca ancora piena del suo orgasmo. Deglutii e dissi: “Quando vuoi continuiamo, la serata è appena iniziata in fondo…”
- Continua -