1. Le vacanze della maturità


    Data: 08/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... bancarelle.
    
    Non è facile stare dietro a tre ragazze così.
    
    Improvvisamente ci troviamo davanti uno studio di tatuaggi, che Gio inizia a fissare.
    
    So che cosa ha in mente, e infatti sento che si gira e mi dice “Ho sempre voluto fare quel piercing, ma non ho mai potuto. Ora siamo qui, liberi, in vacanza, e sono maggiorenne. Tu che ne dici?”.
    
    So a che cosa si riferisce: sono mesi che mi tortura con questa storia del piercing al capezzolo.
    
    “non saprei, sicuramente può essere doloroso, ma a me piace molto sulle ragazze” risposi.
    
    E lei “è davvero un mio desiderio, ci ragiono su da mesi. Inoltre mi sembra uno studio serio questo. Ma dove saranno le altre? Non voglio andare da sola”.
    
    Effettivamente girandomi non trovo né la Mati né Chiara. Mi giro nuovamente verso Gio e ridendo la prendo sotto braccio, accompagnandola dentro.
    
    Aveva già mostrato i documenti e pagato il piercing, era nello spogliatoio dello studio quando mi sento arrivare un messaggio su Whatsapp.
    
    Era proprio Gio che mi chiedeva di raggiungerla subito.
    
    Busso sulla porta dello spogliatoio, lei mi apre ed mi fa cenno di entrare.
    
    Aveva solo la maglietta in mano a coprirle i seni.
    
    Mi dice “ho un problema, ho troppa paura che mi faccia male, non posso pensarci. E se poi non mi sta bene?”
    
    Ed io “ma perché dovrebbe farti male? Non ci hai pensato prima di pagare?”.
    
    Lei prontamente “perché prima ero talmente emozionata che il capezzolo era turgido, mentre ora per il caldo e la paura non ...
    ... riesco a farlo tornare così. Così è troppo morbido”.
    
    Nello stesso momento si scopre un seno e pinzandosi il capezzolo con due dita me lo mostra.
    
    “ho capito Gio ma vedrai che torna duro. Cosa posso farci io?” e aggiungo “per quanto riguarda lo stare bene poi dopo averlo fatto di posso dire se mi piace o meno sul tuo seno”.
    
    Le sue tette a pera erano libere in quella stanza. Il capezzolo di un rosa stupendo e omogeneo era ancora tra le sue dita.
    
    “va bene, dopo allora ti rifaccio vedere le tette, se non lo dici agli altri. Ma tu ora devi aiutarmi a farlo tornare duro” dice lei.
    
    Volendo molto bene alla mia migliore amica, non vedevo nulla di malizioso in ciò, e mi siedo su l’unica sedia della stanza poco luminosa.
    
    “vieni Gio, siediti sopra di me”.
    
    Senza perdere un secondo accavalla i suoi jeans sui miei e tira indietro le spalle, porgendo avanti i capezzoli.
    
    Le chiedo “su che capezzolo lo vuoi fare sto piercing?”
    
    “sul sinistro, inizia a leccarmi il sinistro”.
    
    Prendo il suo seno in bocca.
    
    “preferisci che lo succhi o che lo lecchi?”
    
    “Dai Edo, non devi mica farmi godere, leccalo solamente”.
    
    Passano alcuni minuti mentre la sua mano mi tiene la testa da dietro, e i suoi capelli biondissimi corrono sulla schiena mentre le lecco il capezzolo.
    
    “direi che è duro , no?” le chiesi.
    
    E lei quasi assopita da qual trattamento “sisi, grazie mille. Ti devo un enorme favore. Mi asciugo la tetta e corro dentro”.
    
    Così fece e dopo qualche minuto tornò ...
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