1. Quel passaggio


    Data: 08/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    Quel passaggio
    
    Tutto iniziò mentre stavo tornando a casa da una festa a casa di un amico, avevo sperato di trovare lì qualche ragazzo sexy ma, con mia delusione, la festa era composta principalmente da ragazze dell’università e, tutti i ragazzi tranne me, erano etero anche se erano molto eccitanti e muscolosi.
    
    Stavo guidando verso casa con la sensazione che sarei tornato senza un ‘amico’ e mi sarei dovuto accontentare quando vidi qualcuno che sembrava avesse bisogno di un passaggio.
    
    Mentre mi avvicinavo notai che la sua canottiera stretta era tesa sui pettorali.
    
    “Hai bisogno di un passaggio.
    
    “Sì, ho perso il bus.”
    
    Salì ed io partii.
    
    Stavamo attraversando la campagna quando iniziò a piovere forte, lo guardai e vidi che si era addormentato nonostante la pioggia martellante sul tetto.
    
    Fu allora che notai che all’improvviso mi era venuta un’erezione furiosa.
    
    Il ragazzo aveva più o meno la mia età con un corpo perfetto e una barba di un giorno, proprio come piaceva a me.
    
    Continuavo a guardarlo di sbieco e mi sembrava che il cazzo mi volesse strappare i jeans da un momento all’altro, spostai lentamente la mano sul cavallo ed iniziai ad accarezzarmi il membro dolorante attraverso i pantaloni. Dopo un po’ lo tirai fuori ed iniziai a masturbarmi mentre guidavo. Divenni più audace, allungai una mano e gli strinsi l’uccello, pizzicandolo e accarezzandolo.
    
    All’improvviso si svegliò e girò la testa verso di me, io esitai ma lui mi sorrise, non ...
    ... sentendo obiezioni, gli slacciai la cintura ed iniziai a masturbare il cazzo enorme. Iniziò a gemere di piacere e allungò una mano a prendere la mia asta, pompandola su e giù.
    
    Feci scivolare la mano verso il basso per giocare con le sue palle perfettamente rasate, poi la spostai sotto di lui e spinsi un dito nel suo culo stretto.
    
    “Ti succhierò fino a prosciugarti!”
    
    Riuscì a dire tra i lamenti, si sporse ed iniziò a leccarmi la cappella facendo scorrere la lingua sulla fessura. Si alzò a sedere e mi baciò, le nostre lingue si lambivano e ci sentii sopra il mio sapore. Si piegò di nuovo ed iniziò a leccarmi la verga stuzzicandomi la cappella con la lingua, ogni tanto smettendo di baciarmi per succhiarmi le palle, a volte anche portandole direttamente in bocca.
    
    “Ora tocca a me.”
    
    Disse.
    
    Mi fermai sul ciglio della strada e presi il suo membro palpitante in bocca fino alla base, sentii la pre eiaculazione che colava e sapevo che volevo che mi venisse in bocca.
    
    Mi misi a sedere e lo baciai con la lingua, lasciando che assaporasse se stesso nella mia bocca.
    
    Quando ricominciò ad accarezzarmi il cazzo, scesi su di lui pompando con la bocca sempre più velocemente e lui rispose spingendo i fianchi in alto e scopandomi la faccia.
    
    Gemeva sempre più forte e all’improvviso sentii le sue palle pulsare.
    
    “Sto per venire”
    
    E pochi istanti dopo mi riempì la bocca con il suo seme.
    
    Deglutii più che potevo, ma ce n’era così tanto che un po’ ne fuoriuscì e cominciò a ...
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