1. Liberi tutti!


    Data: 07/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: AlexBsxPass, Fonte: Annunci69

    ... disse Andrea commentando la cosa. “Più forte la inculi e più vuole il cazzo!”, aggiunse.
    
    “E noi la accontentiamo volentieri, vero troia?” disse Marco assestandomi altri colpi poderosi.
    
    “Il mio culo ha bisogno di cazzi… i vostri cazzi…” mugolai un attimo prima che Marco mi desse un’affondata potente piantandomi nel culo il suo cazzo e chiudesse gli occhi rantolando e dandomi della troia ancora una volta.
    
    Sentii il suo cazzo irrigidirsi, e un attimo dopo iniziare a pulsare, e caldi schizzi mi inondarmi il retto con un’abbondante razione di seme: col cazzo piantato a fondo Marco si svuotò i coglioni dentro di me fino all’ultima goccia. Riaprì gli occhi e mi guardò sorridendo, ricominciando lentamente a muoversi, il cazzo ancora durissimo nel mio culo nonostante la sborrata.
    
    “Non pensavi mica che avessimo finito vero?” disse mentre aumentava nuovamente il ritmo dell’inculata.
    
    “Abbiamo intenzione di usarti a lungo stanotte…” aggiunse mentre ancora una volta riprendeva a fottermi con veemenza.
    
    Io strinsi i cuscini del divano godendomi quell’ulteriore forsennata cavalcata.
    
    “Sono venuto per questo…” dissi ansimando “per essere riempito di cazzo”.
    
    “E ne hai trovati due” disse Andrea che era di nuovo in tiro, col cazzo grosso e duro pronto per riempirmi ancora.
    
    Marco sfilò il cazzo e si staccò da me, e prendendomi per un braccio mi condusse in camera da letto, dove un armadio occupava un’intera parete, completamente ricoperto da specchi. Andrea si sdraiò per ...
    ... terra e mi ingiunse di impalarmi sul suo cazzo. Mi misi in posizione, posizionando il suo splendido glande contro il mio buchetto, e lentamente mi abbassai, impalandomi sul suo uccello. Potevo vedere la scena nello specchio, con il grosso palo di carne di Andrea che lentamente spariva nel mio culo man mano che mi abbassavo, finché non fu dentro fino alla radice. Mi sistemai meglio su di lui, appoggiandomi all’indietro con le mani sul suo petto, ed iniziai lentamente a muovermi su e giù, sentendo nuovamente il culo dilatato da quel largo cazzo. Guardavo nello specchio il suo cazzo penetrarmi ormai con facilità, e mi sembrava incredibile che un affare così potesse entrare nel mio culo come fosse la cosa più naturale del mondo.
    
    Evidentemente però Andrea non gradiva molto quel ritmo lento con cui mi gustavo l’inculata nello specchio, per cui afferrò i miei glutei e bloccò i miei movimenti, tenendo il mio culo sollevato.
    
    “Così andiamo troppo lenti” disse “Per il tuo culo da troia ci vuole ben altro” aggiunse subito prima di cominciare a spingere verso l’alto, iniziando a pomparmi il culo con vigore.
    
    In pochi secondi le sue spinte tornarono ad essere potenti e veloci, ed io potevo vedere estasiato nello specchio quel grosso trapano di carne scorrere rapido nel mio culo.
    
    “Oh sì, cazzo, sì” ansimai “Bravo… inculami… spaccamelo… SPACCAMELO!” urlai senza ritegno, sapendo che gli unici che potevano sentirmi urlare erano i due stalloni di cui quella notte ero lo strumento di ...
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