1. DIARIO DI UN FIGLIO DEGENERE E DEPRAVATO OSSESSIONATO DALL’INCESTO (parte 2)


    Data: 07/02/2019, Categorie: Incesti Autore: rosco-porcello, Fonte: RaccontiMilu

    ... un’espressione beffarda poi mi sono messo una mano fra le gambe, sul pacco oscenamente rigonfio che mi riempiva il pigiama.
    
    “Tu continua pure a montare le tue bestie, che a soddisfare quella gran bella donna che è tua moglie ci penso io. Il suo corpo caldo mi riscalderà per il lungo inverno freddo e nebbioso. Deve poi avere una gran voglia di un cazzo vigoroso e prestante, visto che per anni ha avuto davanti il tuo, misero e fiacco.”
    
    Gli ho riso in faccia attendendo la sua rabbiosa reazione. Quelle parole gliele ho dette a bassa voce quando mia madre si era allontanata spostandosi per la grande cucina. Ho atteso che lei fosse alla giusta distanza per non sentire cosa dicessi ma potesse invece vedere ciò che ha fatto lui a me. Dopo aver ascoltato le mie parole con l’espressione allibita si è fiondato su di me riempiendomi di pugni poi, una volta raggomitolato a terra, mi ha preso in piena faccia con un calcio. Ha continuato a darmi calci alla bocca dello stomaco, con me piegato in due dal dolore, mentre mi urlava contro, dandomi del pazzo, del pervertito; mentre si è inginocchiato a terra tempestandomi di pugni che ho preso tutti sulla schiena mi urlava di essere un immondo e che la droga mi aveva reso un figlio di Satana.
    
    Aveva ragione. Mentre venivo pestato e sentivo in bocca il sapore ferroso del sangue provavo un piacere perverso al pensiero che quella situazione era frutto della mia depravazione. Sì, mi sentivo un figlio del demonio, sputavo sangue, volevo chiavarmi mia madre, fare cornuto mio padre… tutti questi pensieri mi avevano fatto montare una paurosa eccitazione. Quando mi è arrivato un calcio nel bassoventre ho provato un dolore lancinante, sembrava che il cazzo si fosse spezzato come un ramo. Quel dolore divenne assurdamente piacere e mentre rantolavo a terra e, recitando, chiedevo a mio padre di fermarsi ho sentito la sborra liberarsi come una pisciata e riempirmi il pigiama di un liquido denso.
    
    Continua…
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