1. La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla


    Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... benissimo... Comunque mi affretto a rispondere:
    
    -Come vuole Signora, non mi dispiacerà affatto, Signora.
    
    Deve tremarmi un po’ la voce, perché ha l’aria divertita, mentre mi dice:
    
    -Adesso porta questo vassoio in cucina, poi torna qui, pulirai tutto dopo.
    
    Quando torno la trovo seduta sulla sponda del letto, la punta dei piedi nudi poggiata in terra. A un palmo dai suoi piedi c’è un paio di pantofoline dorate con leggero tacco. Potrebbe infilarle benissimo da sola, ma capisco che vuole sia io ad infilarle ai suoi piedi. Mi inginocchio in terra e, uno alla volta, prendo i suoi piedi in grembo infilandoli delicatamente nelle calzature.
    
    Si alza, mi indica con un cenno della mano una specie di kimono, sempre dorato, poggiato su di una poltroncina lì vicino, mi alzo, lo prendo e la aiuto ad indossarlo.
    
    -Vieni in bagno con me, ora.
    
    La seguo, docile.
    
    ***
    
    Mi tremano un po’ le mani mentre la sto aiutando a spogliarsi completamente, davanti alla porta di cristallo della grande doccia, in bagno. Ora che posso vederla bene mi appare ancora più bella di quanto mi era sembrata finora: Alta, slanciata, fianchi voluttuosi e didietro da urlo, seni come grossi meloni maturi, grosse areole scure e capezzoli enormi e pronunciati, mani e piedi curatissimi e femminili all’ennesima potenza, lineamenti perfetti...oltre al già ammirato attributo equino, ovviamente.
    
    Mentre l’acqua che scorre nella doccia sta raggiungendo la temperatura desiderata, fa spogliare anche me, ...
    ... onde evitare che mi si bagnino i vestiti, dice. Poi entra nella doccia, lasciando la porta aperta, mentre io, pur rimanendone fuori, ho il compito di insaponarne ogni centimetro quadrato di pelle usando un grosso guanto di spugna intriso di bagnoschiuma.
    
    Inizio dalla schiena, delicatamente, scendo poi lungo i fianchi dalle curve sensuali; non senza un iniziale imbarazzo passo poi ad insaponarle le cosce, le natiche piene tra cui non ho il coraggio di passare la mano... Se ne accorge, quindi, piegandosi leggermente in avanti e sporgendo verso di me quel capolavoro divino del suo posteriore mi irride con la sua bella voce dalla inflessione cantilenante così tipicamente brasiliana:
    
    -Oi...linda...mica mi farai la timida ora, eh? Infila bene quella mano e insaponami come si deve! Devi avere cura del corpo della tua Padrona...
    
    -N...no Signora...mi stavo solo chiedendo se potevo...
    
    -Claro! Se fai così per insaponarmi il sedere cosa farai dopo quando dovrai insaponarmi il...davanti?
    
    E giù una risata di scherno.
    
    Mi sento ancora una volta avvampare di vergogna, ma faccio quanto chiede, affondando la mano guantata tra quelle natiche sode e burrose...
    
    -Ahh...vedi che quando vuoi sai anche essere brava? Avanti così, brava...non devi avere paura...il corpo della tua Padrona non deve avere segreti per te, devi prendere confidenza con ogni sua parte...
    
    Detto ciò, si gira, alzando contemporaneamente le braccia. Temo di stare udibilmente ansimando, mentre insapono ...
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