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La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla
Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... ammetto, ma quantomeno PRIVATO. Nel giro di una sola serata mi sono trovata invece dapprima vestita e truccata da troia, poi trascinata in un locale transgender dove ho trascorso la notte spompinando e prendendo allegramente nel didietro una mezza dozzina di maschietti infoiati, come se niente fosse, e infine supplicando Melany, la mistress transex attualmente seduta nel sedile davanti al mio (sicuramente spinta dal bull di mia moglie ad organizzarmi questa sorta di seratina e del quale bull, a quanto pare, è amica intima) di prendermi come schiavetta al suo servizio. L’enormità della cosa mi spaventa a morte, mille pensieri angosciosi mi frullano per la mente: “E adesso che cosa racconto a mia moglie?” “Schiavetta...ma che cazzo significherà fare la SCHIAVETTA di una mistress transex?” “...e quanto durerà questa faccenda?” “...e come faccio col lavoro!?” “...e con la gente che mi conosce, parenti, amici, come la metto??” Sono tentata di chiedere di farmi scendere con una scusa qualsiasi...tipo che ho bisogno di andare in bagno, e poi scappare. Ma sono vestita da troia, non ho il cellulare e nemmeno un soldo bucato. I miei effetti personali, i documenti e i miei vestiti da uomo sono in una busta nel portabagagli dell’auto. Dovrei chiedere aiuto a qualcuno ma l’imbarazzo sarebbe insostenibile...e poi...aiuto di che? Non sono mica stata rapita, in fondo l’ho chiesto io. E poi non posso certo andarmene in giro dicendo: “Scusate, ho appena passato la notte in un ...
... locale a fare pompini, poi ho chiesto di essere presa a servizio da una Padrona Transex professionista ma adesso avrei cambiato idea e vorrei tornare a casa da mia moglie che nel frattempo sta facendosi sbattere dal nostro bull...potreste, per caso, cortesemente, darmi una mano?” Magari mi sto facendo troppe seghe mentali...Melany starà divertendosi a giocare con me come il gatto col topo e sicuramente una volta arrivate a casa sua mi farà una bella risata in faccia e mi manderà via... Alla peggio mi toccherà prendere un taxi per tornarmene a casa... Devo essermi assopita perché quando riapro gli occhi non siamo più sul raccordo anulare, ma ci siamo appena fermati in un largo viale alberato. Mi guardo attorno, riconosco l’architettura caratteristica dell’EUR. Melany sta ringraziando Maurizio per il passaggio scambiando con lui un paio di baci sulle guance, poi, rivolta a me: -Andiamo Monique...siamo arrivate, prendi la tua roba e seguimi. Sono un po’ delusa, avevo sperato che all’ultimo momento avrebbe salutato anche me chiedendo a Maurizio di riaccompagnarmi e...gioco finito. Invece Maurizio scende per aprirmi il portabagagli e consegnarmi la busta coi miei vestiti, mi saluta con un’amichevole pacca sul culo e un bacetto sulla guancia, poi risale in macchina, rimette in moto e si allontana per le strade deserte. Me ne sto lì imbambolata, stringendo a me la busta, incapace di reagire. Melany intanto imbocca il porticato che fiancheggia la strada, estrae un ...