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La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla
Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... fermarsi. Quando si stancò di dedicarsi al collo scese più in basso e costrinse uno dei morbidi seni di Miranda ad uscire dalla canotta larga e tiepida. Qui la sua lingua procedette sinuosa in movimenti circolari attorno al capezzolo. Le labbra vi si chiusero attorno per succhiarlo con bramosa lussuria, mentre Miranda sospirava immersa nell’oscurità. I denti di Samantha stuzzicarono quella carne dura, impreziosita dal sudore, vi si strofinarono quasi fino a procurare dolore, tuttavia fermandosi prima di raggiungere tale effetto. Il piacere provato da Miranda era indescrivibile, ma non bastava a sedare la sua inquietudine. Smise di gemere, quindi Samantha si fermò chiedendo "che c'è che non va?". "È iniziato l’autunno", rispose lei e l'altra sospirando si distanziò riversandosi supina sul letto. Calò un silenzio di tomba, intonato al nero circostante che pareva denso come la pece. Samantha sapeva già a cosa l'altra si riferisse, l'autunno era per lei una stagione nefasta, seguita da un'altra, l'inverno, che lo era più ancora. La notte passò lenta e tormentata tanto per Miranda, atterrita dall’idea del periodo depressivo che la aspettava, quanto per Samantha, consapevole che anche stavolta sarebbe rimasta al suo fianco per sostenerla. Il mattino seguente un cielo sereno sfumava all'orizzonte in cupi toni di grigio. Miranda si alzò dal suo sfatto giaciglio e incontrò Samantha in cucina che si apprestava a fare colazione. Per un istante quella scena le sembrò rassicurante e ...
... serena, ma subito questa sensazione lasciò spazio ad una crudele disillusione. Miranda non credeva nella felicità, era convinta di poter solamente vivere sporadici e casuali momenti sereni, spesso prologhi di discese nei baratri che invadevano la sua interiorità. Quella mattina Samantha la guardò con occhi colmi di preoccupazione. "Perché oggi non fai una passeggiata? Potrebbe farti bene", le propose. “Vedremo”, rispose lei fissando il pavimento, per nulla intenzionata a seguire quel consiglio. Tuttavia, quando nel pomeriggio si ritrovò sola a casa perché l'altra era al lavoro, Miranda cambiò inaspettatamente idea e si avventurò nei campi dietro casa, dove fu accolta da ampi spazi colmi di steli gialli e rinsecchiti di granoturco. In una pozzanghera d’acqua piovana vide riflesso il proprio viso, appesantito da un’espressione seria e smunta. Aveva sempre pensato che la vita in campagna fosse depressiva, ma vedendosi specchiata in quell’acqua torbida rise di sé, avendo ormai realizzato che la depressione non era emanata da quanto la circondava, ma risiedeva invece in lei. Camminò lentamente guardando spesso il cielo, ormai coperto da uno strato di nuvole talmente omogeneo da sembrare una superficie d'argento. Dopo circa una mezzora Miranda giunse ai margini di un bosco. Un'improvvisa folata di vento la trasportò improvvisamente al centro di una nevicata di foglie dai colori sgargianti, accompagnata da lievi risate a mala pena udibili. Cólta di sorpresa da quel fenomeno provò ...