UNA INASPETTATA GROSSA SORPRESA - Racconti Erotici

UNA INASPETTATA GROSSA SORPRESA

Insieme ad altri due soci sono titolare di una ditta di prodotti informatici. Spesso mi capita di andare dai clienti a fare dei sopralluoghi in modo da poter organizzare il lavoro e conseguentemente quantificare il costo.

Oggi la segretaria mi passa una chiamata in cui il cliente desidera installare una stampante multifunzione. Bene, visto che devo andare da quelle parti questo pomeriggio per un preventivo, vado ad installarla io. Non torno più in azienda oggi, ci vediamo domani dico uscendo all'impiegata.

Terminato da un cliente il sopralluogo e relativo preventivo, mi reco dalla cliente della multifunzione. Si trova in un appartamento al XV° piano di un grattacielo. Suono al campanello. Al citofono mi risponde una voce femminile. Prendo l'ascensore e pochi istanti dopo sono davanti all'uscio. Si apre la porta e mi appare una donna di etnia asiatica sui 38/40 anni. Indossa una vestaglia di seta rossa. Ai piedi un paio di infradito di legno laccato anch'esse di color rosso. I capelli neri e lunghi sono legati a coda di cavallo. Niente trucco, noto però che le sopracciglia sono curatissime. Mi accoglie con uno splendido sorriso stringendomi la mano. Entrando avverto un piacevole profumo di sandalo.

Allora signora, dove vogliamo installare la macchina? In camera da letto, mi risponde sorridendomi. Però, luogo originale per mettere una stampante penso. Mi fa strada ed entriamo nella stanza. Che mi venisse un colpo! Sono entrato in una camera di un casino ...

... thailandese! In mezzo è posizionato un letto circolare di color rosso. Rosse sono pure le pareti. L'illuminazione è affidata ad una serie di abat jour disposti sui comodini e sul como'. Al soffitto è stato applicato un enorme specchio. Mi viene da pensare: chissà quante scopate sono state fatte in questo luogo!

Sballo l'apparecchio e lo posiziono dove vuole la cliente. Eseguo i collegamenti necessari per il suo funzionamento (superando le solite "fisiologiche" difficoltà tecniche).

Mentre lavoro la donna mi chiede se voglio qualcosa da bere. Volentieri, un caffè corretto... latte le dico in modo ironico ( a casa ci metto la grappa, altro che latte... ma sul lavoro mai! ).

Poco dopo entra reggendo un vassoio con sopra due tazzine; a parte lo zucchero ed il latte. Mentre assaporiamo la bevanda, ci guardiamo e scambiamo due parole. Bella donna penso e contemporaneamente le chiedo: come mai ha pensato di mettere in camera questo apparecchio? Mi serve per lavoro mi risponde sorridendomi in modo strano. Capisco... ( ovviamente non capendo ancora nulla). Vede, io sono una "intrattenitrice" di una certa caratura... non ho tempo da perdere... Come si dice: il tempo è denaro.

Bene, vogliamo fare una prova se tutto funziona? Le chiedo consumato il caffè e terminato il lavoro. Certo mi risponde, vado nel mio studio e provo a spedirle qualcosa da stampare.

Pochi istanti dopo sento la carta che si muove ed il ciclo stampa che si avvia. Ottimo, funziona! Prendo il foglio di carta dal ...