1. Il ricatto - parte 2 di 3


    Data: 04/02/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ... e aveva cominciato a leccarle l’ano, che teneva divaricato spingendone i bordi verso l’esterno con entrambe le mani.
    
    Non ci potevo credere. La donna con cui avevo scelto di condividere ogni cosa stava provando piacere nel farsi leccare il buco del culo da uno sconosciuto di vent’anni più vecchio.
    
    Mi sentivo male, ma il peggio doveva ancora venire. Lo vidi leccarsi il dito medio della mano destra e poi tornare con la lingua sul clitoride, prima di fare una cosa che lei a me aveva sempre negato. Le accarezzò delicatamente il buchino per alcuni istanti, e poi glielo spinse dentro. Lentamente, ma inesorabilmente, la penetrò con il dito nel culo, fino a sbatterglielo tutto in profondità.
    
    Lei inarcò la schiena, strizzò gli occhi e mi stritolò la mano, mentre soffiava parole che non avrei mai dimenticato:
    
    “Oh, sì… così, Edo… così… nel culo, sììì…”
    
    Credevo di morire. Mi accorsi che stavo sudando come un animale, mentre guardavo la mia dolce mogliettina, la donna che mi aveva dato anni di assoluta timidezza, chiusura e rigidità morale, lasciare che quell’uomo le aprisse il buco del culo con il suo grosso dito, troppo grosso per un corpo esile e minuto come il suo.
    
    Mai avrei creduto che mi sarei ritrovato un giorno in quella situazione assurda, seduto sul divano di un Motel a fissarla mentre si concedeva a una penetrazione anale sotto i miei occhi. Ma era tutto vero. Stavo guardando un uomo godere del culo di mia moglie, così come io non avevo mai potuto fare.
    
    Fu ...
    ... ancora la voce di Eleonora a distogliermi dai miei pensieri più cupi.
    
    “Ti piace, Benny?”
    
    “Oh, sììì…”
    
    E poi, come se avesse potuto leggermi nella mente, aggiunse: “Lo fai spesso nel culo con tuo marito?”
    
    “No…”
    
    Le accarezzò il viso e le diede un leggero bacio sulle labbra, prima di sussurrarle: “Questa è un’altra cosa che faremo stasera…”
    
    “Mmmhhh…”
    
    “Amore… ti lascerai inculare da mio marito?”
    
    “Oddio, sì…”
    
    Pensai di morire.
    
    “Ma non subito” le disse ancora Eleonora. “Prima vogliamo giocare un po' col tuo corpo. È vero Edo?”
    
    In tutta risposta quello emise un mugolio. Si allontanò leggermente dalla fica nella quale sembrava che stesse sprofondando e le tolse il dito dal culo.
    
    Sussurrò: “Cazzo, è stupenda…” e poi cominciò a leccarle l’interno della coscia sinistra. Lo fece tenendo fuori tutta la lingua, spalmandogliela sulla pelle.
    
    Lo vidi scendere lentamente, senza mai staccarsi da lei, e lasciando un’invisibile scia di saliva che le arrivò presto fino al polpaccio, e poi più giù.
    
    Le impugnò delicatamente con entrambe le mani la caviglia sinistra e gliela sollevò piano. E mentre io restavo imbambolato a guardare la sconfinata sensualità di quel piede perfetto, con le unghie tinte di rosso fuoco e impreziosito dal sandalo nero apertissimo e con tacco a spillo, lui si mise a leccarle la cavigliera d’argento e il laccetto di pelle che la cingeva.
    
    E quando con la lingua percorse tutto il collo del piede e arrivò alle dita, che prese a leccare ...
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