1. Sorpresa a casa sua


    Data: 04/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: KongBar, Fonte: Annunci69

    Ero tranquillo a casa quando suona il telefono, numero sconosciuto: si trattava della ragazza del mio migliore amico, mi chiedeva di passare a casa sua per un guasto alla TV.
    
    Lui non c'era, era in viaggio per lavoro.
    
    Le dico che che appena posso sarei passato a casa loro. In serata parto, arrivo a casa loro e busso.
    
    Lei mi aprì la porta, indossava una tuta con un top aderente: lei è una ragazza semplice ma molto bella, due occhi azzurrissimi e devo ammetterlo, un fondoschiena da urlo, forse perché ha sempre giocato a pallavolo.
    
    Un po' piatta di seno ma mi hanno sempre affascinato le tette piccole.
    
    Entro, mi indica la tele e cerco di capire che problemi abbia.
    
    Sistemo tutto, ricollego al Wi-Fi e faccio per andarmene: un problema da nulla, quando sento chiamarmi alle spalle e mi giro.
    
    Lei era lì, calze autoreggenti nere, perizoma in pizzo e basta. Niente sopra, solo un collare nero.
    
    "Scopami" mi disse, con uno sguardo che sembrava mi spogliasse di ogni vestito e insicurezza.
    
    Mi sentivo avvampare. Mi avvicinai a lei, la presi per il viso e ci baciamo. Violentemente. Le nostre lingue si intrecciavano, la saliva cadeva dai nostri menti.
    
    La presi per i glutei e la sollevai.
    
    Poteva sentire il mio cazzo già eretto tra le sue gambe.
    
    La gettai sul letto e mi spogliai, mostrandole quanto fossi affamato, affamato di lei.
    
    Le baciai il collo mentre con la mano accarezzavo i suoi piccoli seni; la potevo sentire gemere: era super arrapata, ma dentro ...
    ... di me non potevo capire perché lo stavamo facendo.
    
    Smisi di farmi troppe domande e mi diressi verso le sue gambe, così liscie e morbide. Partii dai piedi, li leccai, la mia lingua si arricciava tra le sue dita.
    
    Sfiorai le sue calze.. Volevo strapparle ma le donavano sulle sue gambe atletiche.
    
    Con i denti afferrai le sue mutandine e le tirai piano piano giù. Un odore così naturale avvolgé la mia mente. Era già umida, e con la lingua stuzzicai il clitoride e poi le labbra...
    
    Sentivo già le sue mani premermi sulla testa, le sue gambe si stringevano e si allargavano, la schiena si inarcava come un serpente. Alternavo movimenti lenti con altri bruschi e decisi, insieme alle mie dita dalle quali colava il suo miele.
    
    Tornai alla sua bocca e infilai le mie dita bagnate del suo nettare, nel mentre le nostre lingue combattevano per prevalere una sull'altra. La sua mano era sul mio tronco, le sue dita lo avvolgevano, accarezzando la cappella pulsante, per raccogliere le prime gocce di pre eiaculato e portarselo alla sua bocca assetata. Si alzò, dirigendosi verso il mio cazzo: ci sputò sopra e senza esitazione lo ingoiò tutto d'un fiato.
    
    Preso dalla foga iniziai a scoparle la gola, così forte da sentirla strozzarsi. Si alzò per prendere aria e la baciai: potevo sentire il mio sapore mischiato alla sua saliva. Venne sopra si me e iniziò a cavalcarmi. Le sue anche si muovevano in modo così sensuale, i suoi occhi roteavano dal piacere, i gemiti penetravano la mia mente. Mi ...
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