L’incidente – cap. II
Data: 02/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: PrecumKing, Fonte: RaccontiMilu
2.
“Ciao Laura, come stai? Ti disturbo?”
“Ehi Carlo, tutto bene! Tu? Sto per entrare a lezione, devi dirmi qualcosa di importante?
“Ehm… no, in realtà no, mi chiedevo solo se avessi qualche minuto per chiacchierare”.
Oddio, questo periodo è un po’ un casino, si avvicinano le feste e io ho un sacco di scadenze. Ma vedrò di trovare 5 minuti per te. Adesso scappo, baci!
L’emoticon di un cavallo in coda all’ultima frase scrittami da Laura su Whatsapp mi strappò un sorriso sornione*, e rinfocolò le mie non esattamente grandi speranze, ma in capo a diversi giorni di attesa mi resi conto che era stato piuttosto un espediente per tenermi buono. Senza darmi per vinto, e anche un po’ piccato per essermi fatto gabbare dalle raffinate astuzie femminili, decido di insistere moderatamente nello scriverle chiedendole di vederci e parlare, ma è evidente che Laura è chilometri avanti rispetto a me, ed è abituata a tenere a bada una pletora ben nutrita di spasimanti, o semplici rompiscatole; riesce quindi a dribblarmi senza apparente difficoltà. L’ultima speranza che ho di poterle parlare è quella della piccola festa che organizziamo tutti gli anni in sala prove per Natale, con i ragazzi della band ed eventuali annessi e connessi, per farci gli auguri e prenderci una piccola pausa dagli impegni musicali. Per evitare di crearmi ulteriore terreno bruciato attorno, chiedo a Massimo la cortesia di occuparsi lui dell’organizzazione, nello specifico di contattare i ragazzi e vedere ...
... chi ci sarà e chi no, e per fortuna lui accetta. I giorni trascorrono a due velocità diverse: da un lato il lavoro che procede a ritmo convulso in vista della lunga pausa natalizia; dall’altro l’organizzazione della festa sembra non progredire affatto, e io mi impongo di non immischiarmi minimamente, anzi di ostentare una certa indifferenza per non fare insospettire Massimo e per non mettere sul chi vive Laura. Armato di santa pazienza, ingaggio una silenziosa lotta con il calendario: 16, 17, 18, 19… le occhiate che rivolgo al foglio del giorno fatidico sono sempre più corrucciate: vorrei avere il potere di far scorrere più velocemente il tempo. Nel frattempo riprendo il mio peccaminoso vagabondaggio sui siti porno della rete: cerco ragazze che assomiglino a Laura, sia fisicamente che in viso, o magari uno solo dei due aspetti. Anche se ripensare a quella sera non ha più lo stesso effetto su di me, è lei la protagonista indiscussa di ogni mia fantasia. Una sera, mentre spulcio i vari video disponibili sul mio sito preferito, l’occhio mi cade su un banner che pubblicizza una video chat. Se devo essere onesto, l’idea mi stuzzica: interagire con una persona vera è molto più elettrizzante che guardare un video. Certo, il problema è che non si può avere la certezza assoluta di chi ci sia all’altro capo del collegamento. La verità è che l’unica esperienza appagante sotto tutti i punti di vista è quella che si fa in prima persona, dal vero, con una persona in carne e ossa di fronte. ...