Laura e Mario Una vacanza di cambiamento 2 - Racconti Erotici

Laura e Mario Una vacanza di cambiamento 2

... il perizoma rosso leggermente spostato dalla mano di Nikos… praticamente la figa era completamente in bella vista. A lato due uomini sui 60 anni, uno barbuto con una salopette da lavoro abbastanza tarchiato, l’altro con solo i pantaloni a petto nudo ed i capelli brizzolati, che stavano sorridendo soddisfatti mentre ammiravano palesemente la figa di mia moglie bene esposta.

Le altre foto erano di Laura abbracciata castamente a Nikos ed ad un altro ragazzo giovane biondo mai visto, probabilmente un suo amico. Solo le ultime due erano decisamente più spinte, nella prima mentre passeggiavano sul molo semideserto i due ragazzi ai lati di mia moglie avevano le mani che strizzavano il culo con il vestito ormai alzato fino alla vita. La seconda era un po’ peggio con il biondino seduto su una panchina, Laura completamente nuda con solo il perizoma addosso che gli dava le spalle seduta sulle sue ginocchia a gambe larghe e che si mordeva le labbra …. il biondino aveva una mano che gli strizzava una tetta e l’altra scivolata sotto il perizoma, probabilmente con le dita infilate nella figa per masturbarla…

L’ultima foto mi fece scattare un misto di gelosia e eccitazione ma l’attenzione si concentrò sull’aria da troia che aveva Laura in quella posizione… sicuramente non si sarebbe fermata a delle semplici foto erotiche vista la serata precedente e la volontà di farmi esplodere quasi il cazzo in vista del pomeriggio di presunte scopate. Voleva di nuovo farmi gonfiare il cazzo come la ...

... scorsa notte prima di sfogarmi.

Drin. Drin. Altro messaggio di whatsapp diLaura :” Ora ti faccio vedere il desiderio numero 3. Non masturbarti assolutamente durante il video, ti aspetto al tuo massimo oggi. Ti amo ed amo il tuo cazzo.”

Quale video? A che desideri si riferiva? Forse quelli di cui aveva parlato con Tecla… ed il linguaggio che stava usando nei messaggi era cosi volgare e diverso da quello usato solitamente.

Drin. Drin. Il cerchietto con la x dei messaggi di whatsapp indicava il caricamento di un video di circa 39 minuti.

Non riuscivo più a stare seduto con i pantaloncini che mi stringevano il cazzo fino a farmi davvero male, quindi decisi di togliermeli, visto che ero solo in camera, e rimanere finalmente con il cazzo libero dalla tenaglia del tessuto.

Respirai un paio di volte e cliccai sul video ormai scaricato completamente.

L’inquadratura era di Laura che stava camminando in un lungo corridoio, seguita e filmata da qualcuno con il suo cellulare, vestita con un tubino color panna con uno spacco laterale da cui si intravvedevano le autoreggenti color carne, pettinata con i capelli raccolti in una treccia molto curata ed a tracolla la solita borsa estiva multicolore che stonava un po’ con il resto. In effetti era un abbigliamento insolito per una mattinata con un amica e sicuramente glielo aveva procurato Tecla, non avendolo mai visto nel suo guardaroba qui in camera. I tacchi delle zeppe tintinnavano sul pavimento e quando Laura si girò verso ...