Hayashi - Nuovo inizio
Data: 01/02/2019,
Categorie:
Maturo
Autore: Akai_, Fonte: xHamster
Erano più o meno le diciassette e trenta quando suonò il citofono, s**ttò subito in piedi, pensava di essersi preparata mentalmente per quello che sapeva essere il loro ultimo incontro ed invece, in qualche modo, era agitata. Lasciò uscire un lungo respiro poi prese il ricevitore e chiese di rito
“Chi è?”
“Marco.”
lapidario ed ancora duro con lei
“Ti apro…”
“Potresti portarmi fuori la giacca?”
la interruppe bruscamente.
Si era arrivati a quel punto dunque, non voleva neanche più entrare in casa, come se fossero degli estranei. Inghiottì il rospo e rispose laconica
“Sì, arrivo.”
s**ttò il cancello pedonale e riagganciò. Andò in salotto dove aveva lasciato la giacca e prendendola in mano le arrivò il buon profumo che oramai riconosceva familiare. In cuor suo le dispiaceva enormemente che ben presto lo avrebbe dimenticato.
Uscì, lui aveva fatto solo un passo all’interno del cortile e la aspettava irrigidito, più si avvicinava e più ricordava che non era sempre stato così, che era stato dolce, galante, affettuoso e premuroso con lei, più di quello che il senso comune richiede.
Gli si fermò davanti e lo guardò in viso e come apparivano chiari quegli occhi verdi, lui stese la mano per ricevere indietro la sua giacca. Le dispiaceva immensamente vederlo così e titubante si lasciò scappare
“Mi spiace essere arrivati a questo punto…”
la guardò male, le sembrò con disprezzo poi le sorrise ironico
“Tranquilla, ho capito, non andrò in giro a ...
... dire quello che è successo!”
e facendo mezzo passo in avanti arrivò ad afferrare la giacca, lei però non gliela lasciò, anzi, la strinse con ancora più forza. Continuava a guardarlo in viso, si sentiva lacerare il petto e per questo non si sorprese nel sentire una lacrima calda correrle lungo la guancia. Serrò le labbra, non sapeva cosa fare, o cosa dire, ma vide una breccia in quell’atteggiamento da duro di Marco quando si accorse che stava piangendo e questo le fece ancora più male perché le confermava la sua impressione che fosse un bravo ragazzo.
Si guardarono intensamente senza che nessuno dei due dicesse nulla o si muovesse. Sentendo gli occhi gonfi di lacrime le lasciò uscire ed intervallata dai singhiozzi le accompagnò con delle grida appena trattenute
“Sono anni che Claudio è all’estero… e si sta facendo una vita là… Dopo venticinque anni di matrimonio… mio marito mi lascia… per una ragazzina! – le lacrime ormai scendevano copiose ed il suo viso era diventato una maschera di dolore rigata dal trucco sciolto – Ho un lavoro part-time… solo per non stare in casa tutto il giorno… e quando torno, la casa è vuota!… Faccio giardinaggio per non pensare… che tutte le mie amiche hanno una propria famiglia… a cui badare ed io… sono così SOLA!”
Non riusciva più a trattenersi, le lacrime, i pensieri, le parole, uscivano senza alcun ostacolo, lui la guardava intenerito, la stava afferrando dalle spalle, aveva le mani calde
“E… e… e quando poi incontro un ragazzo… ...