1. La prima volta di manuela


    Data: 29/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: MarioManuela, Fonte: Annunci69

    Lo spettacolo di Manuela che godeva sotto il tocco di Andrea mi continuava a passare davanti agli occhi sempre più spesso, vederla inarcarsi durante l’orgasmo toccata da un altro uomo era stato adrenalinico. Ma era rimasto un argomento di cui non parlavamo, se ne accennavo, anche sottilmente, glissava, vedevo che quando nominavo Andrea non diceva nulla, ma poi ci facevamo le più belle scopate di sempre, ma era come se ci fosse una linea da non oltrepassare. Mi ricordava quel film, Fight Club, si era fatto, esisteva, ma non se ne poteva parlare.
    
    L’occasione si presentò quando Andrea mi venne a trovare in facoltà per invitarci alla festa per il diploma che si sarebbe tenuta dopo gli esami finali.
    
    “Ma noi cosa c’entriamo con una festa di liceali?”, gli chiesi dubbioso.
    
    “Professore, non si preoccupi, in realtà sarà una cosa molto easy, ci saranno persone di tutti i tipi, anche nostri professori, non si preoccupi”, rispose il ragazzo.
    
    “Va bene, ma sia chiaro che quando voglio posso salutare e andare via”
    
    “Certo, nessun impegno. Porterà anche la signora Manuela vero?”, concluse con un sorriso.
    
    Sentii un’immediata durezza nelle parti basse alla sottile allusione, “Va bene, certamente”, gli risposi con un sorriso complice.
    
    Quando lo dissi a Manuela rimase un attimo interdetta, “Ci tiene davvero molto che partecipiamo”, insistetti.
    
    “Va bene, se vuoi andiamo, speriamo di divertirci”, rispose mia moglie.
    
    La sera della festa Manuela indossava un abito azzurro, ...
    ... corto, che le lascia le spalle scoperte e si allarga sotto la vita dando al tutto un tocco di leggerezza. Si adattava perfettamente ai suoi capelli biondi e faceva pendant con gli occhi azzurri. Avevo visto, facendo finta di nulla, come avesse dedicato maggiore cura al trucco e avesse scelto un intimo rosa molto sexy, con brasiliano e balconcino. In auto ammirai le sue gambe abbronzate, “Ti amo, sei fighissima”, le dissi baciandola.
    
    La festa era nella casa di campagna dei genitori di Andrea, così si poteva fare festa senza disturbare i vicini. La festa easy era in realtà una bolgia, c’erano decine, forse centinaia di ragazzi che giravano ovunque, per casa e nel parco, per fortuna c’erano anche professori e altri della nostra età presenti a vario titolo. Disorientati, all’inizio facemmo gruppo con i nostri coetanei, ma ben presto, a turno, venivano presi per fare discorsi ai loro ex-studenti o partecipare a giochi. Mi trovai separato anche da mia moglie quando Andrea venne a prenderla per offrirle da bere e la portò verso i tavoli a scegliere il drink, mentre io rimasi invischiato in una noiosa conversazione con una professoressa di letteratura. Mi girai in modo da guardare la situazione mentre parlavo, vidi Manuela davanti al tavolo con un calice in mano mentre rideva in mezzo fra Andrea, Enrico con i suoi capelli castani e gli occhi verdi e Mirko, quello moro con gli occhi scuri. Non afferro le parole nel frastuono della sala e devo anche seguire la mia conversazione, ma ...
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