1. Il gioco delle palle


    Data: 28/01/2019, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    ... delicatamente senza farmi male. Mi abbassai su di lui per facilitargli i movimenti, in realtà così facendo il suo pene si muoveva dentro di me regalandomi brividi di infinito piacere.
    
    - ti scopo
    
    gli dissi
    
    - dai
    
    mi rispose
    
    - non aspetto altro
    
    - voglio berti alla fine
    
    - sarò la tua fontana
    
    mi scostai da lui e facendo leva sulle ginocchia mi alzai stando ben attenta a non far uscire il suo membro dal pertugio. Adesso ero in ginocchio con il cazzo di Domenico appena dentro di me per uno spegnicandela di rara fattura. Scivolai sul suo membro fino a raggiungerne la base, poi risalii e di nuovo giù. Sempre più velocemente questo scorrere sull’asta diventò una forsennata corsa verso il godimento più assoluto. Le mie piccole tettine erte nei capezzoli di piacere ballavano leggermente. Il suo cazzo dentro di era un’inebriante piacere. Sentivo però che la sua resistenza stava per finire. Voleva scaricare il suo piacere. Conoscendolo sapevo che voleva riempirmi.
    
    - scendi ti prego voglio venirti in bocca
    
    senza parlare feci uscire il suo membro. Lui fece cenno di sdraiarmi ed io ubbidii. Mi montò sopra come gli piaceva fare spesso. Portò il membro ad altezza della mia bocca. Il glande era grosso, il prepuzio dalle labbra piccole gonfie, ...
    ... bagnato e lucido. Un incanto da vedersi, un piacere da gustare. Mi mise un cuscino dietro la testa affinché stessi più comoda ed io aprii le labbra per farlo entrare. Si accomodò riempiendomi la bocca e spinse giù fino in gola. I suoi testicoli sul mento i peli pubici sul naso. Sapeva di maschio, di sole, di terra e di grano. Si tirò indietro ed affondò. Ripetè l’operazione più volte e sempre più velocemente. Io accarezzavo la sua schiena aspettando il momento in cui mi desse da bere perché ero assetata del suo sperma.
    
    - sta arrivando
    
    mormorò
    
    mi preparai e tenendo in bocca solo la parte alta del cazzo lasciando lo spazio per l’ondata di sperma che stava per arrivare. I suoi muscoli tremarono e poi arrivò la marea. Eruttava il cazzo tanto sperma che ingoiavo in massima parte qualcosa uscì dalla bocca. Scopò un pò nella bocca per facilitare l’uscita delle ultime gocce. Come sempre tenni il cazzo in bocca ancora per un certo tempo. Quando sentii che stava perdendo forza lo sfilai. Era bello, lucido, bagnato. Aveva fatto il suo dovere come un bravo soldatino. Io avevo squirtato tante volte che si era formata una pozza tra le mie cosce avvolta dalla seta nera delle calze.
    
    Leccai con gusto il glande insaporito e pensai che era meraviglioso essere femmina. 
«1...3456»