Una bellissima esperienza. Quinta parte.
Data: 24/01/2019,
Categorie:
Cuckold
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
L’esperienza vissuta mi aveva davvero sconvolto. Per tutto il giorno della domenica e, per alcuni giorni a seguire, continuavo a sentire dentro di me quelle intense sensazioni provate: inutile dire che mi erano piaciute. In quei momenti avevo toccato vette del piacere mai nemmeno immaginate e, soprattutto, la libidine provata mi procurava ancora, ogni volta che ripensavo a quei momenti, un brivido lungo la schiena che mi faceva inumidire le mie mutandine. Ma oltre a queste sensazioni, dentro di me, la moglie, la madre, la donna di tutti i giorni, mentalmente rimproverava la Silvia puttana per essersi venduta, in cambio di sensazioni così forti e devastanti. Queste impressioni contrastanti, non sono passate inosservate a mio marito, che aveva assistito a tutta quell’esperienza attraverso il tablet e, ora, in maniera molto discreta, scrutava il mio comportamento, cercando di capire se essa avesse, in qualche modo, intaccato il nostro rapporto. Anche Mario mi aveva cercato, facendomi sapere di aver parlato con Luca, in quanto vi erano altre richieste, da parte di altre persone, che volevano godere del mio corpo, ma Luca gli aveva risposto che questa decisione spettava solo ed esclusivamente a me. Inoltre, parlando con mio marito, ho capito che forse non era il caso di ripetere quel tipo di gioco. «Sono convinto che hai vissuto un’esperienza bellissima, anche se pensavo che, finalmente, ti avrei visto all’opera con un’altra donna. In ogni caso, vederti godere con quei tre cazzi, ...
... mi ha eccitato moltissimo e mi ha reso fiero di avere una moglie straordinaria come te.» Le sue parole, in qualche modo, mi hanno toccato e, soprattutto, la sua affermazione “vederti all’opera con un’altra donna” mi ha evidenziato il fatto che, forse, all’inizio, era questo il suo più forte desiderio, vedermi cioè interagire con un’altra donna e, eventualmente, potersi inserire anche lui nel gioco a tre, anche se, tra le sue fantasie più ricorrenti, vi è sempre stata quella di lasciarmi giocare con un’altra donna anche da sola, senza la sua presenza. Questo mi ha fatto riflettere ed ho capito che avevo già vissuto due esperienze molto intense, mentre lui ancora non era riuscito a realizzare nessuna delle sue fantasie. Certo, vedermi all’opera con altri maschi, era comunque il suo desiderio primario, ma non serviva a realizzare la sua fantasia; quindi, dentro di me, ha preso vigore l’idea che era ora che anche lui trovasse piacere nel realizzare ciò che desiderava. Ho rifiutato ogni altra proposta di vendermi che mi aveva fatto Mario, anche se, il giorno dopo che avevo vissuto quest’esperienza, è venuto a casa nostra e mi ha consegnato la considerevole cifra che quelle tre persone avevano pagato per avere il mio corpo. Era, nell’insieme, più di quanto io possa guadagnare in un mese di lavoro, ma non erano i soldi ad avermi spinta a provare quell’emozione, bensì l’intimo desiderio di sentirmi comprata ed usata. Ha preso la decisione che, prima di realizzare qualunque altra mia ...